Quest Singola: Una corsa contro il tempo.

»Una corsa contro il tempo
5° Step: La Missione Continua

-Sono dei Marine, devo sbrigarmi e riferirlo al grande Capo!! Devo fare in fretta...!!-

*Tonf

Cadde così a terrà il Pirata che con veloci passi stava cercando di fuggire dai due Marnies che avevano già steso il suo compagno. La sua affannata corsa fù inutile, Rify aveva lanciato i suoi Tonfa in direzione di quel malvivente centrandolo alla nuca e alla schiena, causandogli gravi dolori e la caduta a terra. Era il momento giusto per Igor, a quel punto il pirata era inerme e completamente privo di difese. La sua katana era sbalzata, per l'urto, a circa cinque metri dal suo corpo e come costituzione fisica non era un gran che. Nonostante la caduta, ancora frastorneto per la botta presa, cercò di rialzarsi con le ultime forze rimaste ma ormai Igor lo aveva raggiunto con grande stile. A bordo d'un pezzo di legno, come se fosse una tavola da Snowboard, si lanciò verso il nemico con un poderoso calcio sinistro che col collo del piede colpì il malcapitato facendolo ricadere a terra definitivamente.

La gente del villaggio era ormai uscita dalle proprie abitazioni, tra stupore e ammirazione stavano commentando l'accaduto. Si stavano avvicinando sempre più ai due Marines per ringraziarli di ciò che avevano fatto ma uno di loro, un giovane ragazzo, li precedette tutti ringraziandoli con uno sguardo colmo di gioia e speranza ma allo stesso tempo il suo sguardo nascondeva qualcosa che le sue parole avevano timore di proferire.

"Grazie, grazie, grazie! Siete dei Marines giusto? Sapevo che qualcuno avrebbe ascoltato le nostre preghiere... se solo lui fosse qui con noi ora, avrebbe potuto aiutarvi..."

Il ragazzo abbassò lo sguardo mentre la folla circondò i due Eroi acclamandoli non dando peso alle sue parole. Rufy e Igor si erano meritati quel caloroso benvenuto dopo la loro facile esibizione ma era tutto così semplice? Forse una persona in particolare tra i presenti sapeva molte cose che gli altri nemmeno sospettavano.

»Una corsa contro il tempo
6° Step: Rivelazione

Il ragazzo seguì i due marines che lo invitarono in una casa per fare due chiacchiere, essi infatti avevano notato nel suo comportamento e nelle sue parole qualcosa di strano... un piccolo interrogatorio avrebbe costretto il ragazzo a parlare. Dufy si sedette su una sedie porgendo la sua domanda e Igor se ne restò in piedi attendendo che il piccolo pronunciasse delle parole che lo potessero aiutare.

"Io... Io... devo dirvi la verità, il mio fratellone è partito da solo per il quarto colle, è la cima che sta proprio nel mezzo dell'isola.

*Snif *Snif

Il ragazzino incominciò a piangere, delle lacrime caddero dai suoi chiari ed innocenti occhi per percorrere tutto il visto e poi, raggiunto il mento, cadere sul tavolo. Il ragazzo cercò di calmarsi e d'asciugarsi gli occhi per poi continuare il discorso.

"Il mio fratellone è partito qualche giorno fa... Snif... ma non è ancora ritornato, diceva che doveva combattere contro questi pirati perché vogliono distruggere il villaggio e dominare incontrastati su quest'isola ma credo gli abbiano fatto del male... Snif... e poi mi ha raccomandato di non dirlo a nessuno altrimenti il panico avrebbe assalito tutti e l'isola sarebbe comunque diventata dei pirati..."

Cosa avrebbero fatto a quel punto i due marines? Il villaggio rischiava di venir distrutto in qualche modo, la vita del fratello maggiore del ragazzo era in pericolo, i pirati stavano in cima al quarto colle e, infine, dovevano essere fermati in tempo. Ci volevano idee chiare e precise.

»Una corsa contro il tempo
8° Step: In Viaggio

La risposta del ragazzino fu chiara alle orecchie dei due attenti Marine, dovevano fare qualcosa e la prima cosa che balenò in mente ad Igor fu quella di andare di persona a trovare i pirati e tirargli le orecchie. Pure Rufy era d'accordo ma doveva evitare che gli abitanti dell'isola venissero a sapere le parole che aveva detto il ragazzino e dato che i due marines non sapevano bene come raggiungere il colle giusto Rufy propose al ragazzino di fargli strada ma di ritornare indietro appena le cose si sarebbero arroventate... senza ovviamente dire niente agli abitanti.

"Certo, vi accompagnerò fino alla base del colle ma poi dovrò ritornare indietro, è troppo pericoloso per me avventurarmi fin lassu..."

Quelle parole furono colte positivamente da Rufy e Igor quindi tutti e tre si sarebbero avviati verso il 4° colle, quello centrale, ma il viaggio si sarebbe prospettato abbastanza lungo, minimo due ore se andavano veloci ma c'era sempre il rischio che il ragazzino potesse rallentarli vista la sua giovane età però senza di lui non potevano raggiungere la base del monte, dovevano trovare una soluzione o troppo tempo sarebbe stato sprecato... non era da dimenticare che la questione era una corsa contro il tempo.

La neve era molto alta, raggiungeva alle ginocchia i due marine e al busto il ragazzino. Vi erano inoltre delle dune di neve che avrebbero rallentato ancor di più il viaggio ma le parole del piccolo facero intuire che ci sarebbero stati altri possibili imprevisti.

Ci sono dei conigli giganti che si aggirano da queste parti, speriamo di non trovarli, sono carnivori... ci attaccheranno rallentandoci ancora.

»Una corsa contro il tempo
9° Step: La Dottoressa E Il Fratello

L'arduo cammino non stava impaurendo gli impavidi marines che determinati stavano avanzando verso il quarto colle. Le parole del ragazzino però colpirono Rufy che si preoccupò del fatto di dover affrontare degli ospiti indesiderati che li avrebbero rallentati e non c'era tempo per quello quindi sperava vivamente che non si presentassero.

"Cavolo... speriamo di non incontrare quei conigli, abbiamo perso fin troppo tempo..."

Alla conclusione di quelle parole una nube di neve si alzò all'orizzonte, qualcosa o qualcuno sembrava avvicinarsi ai tre ma non era ben chiaro cosa o chi fosse, probabilmente erano quei conigli di cui il ragazzino aveva parlato quindi non rimaneva altro che prepararsi per un'altra battaglia. La nube si avvicinò e Rufy, incitando il suo compagno, sguainò le sue armi per prepararsi alla battaglia.

"Preparati Igor, dobbiamo farli fuori nel minor tempo possibile..."

La nube si avvicinò ad una duna cui i tre ragazzi si trovavano davanti, l'oltrepassò mostrando in realtà cosa la stava causando: era una slitta. Si, una slittà che era scesa a gran velocità dal colle e sulla slitta vi erano due figure molto note al piccolo ragazzo che sussultando esclamò:

"FRATELLONE!!!!!!!"

La slitta si capottò facendo cadere i passeggeri a bordo sulla candida neve macchiandola di scarlatto sangue, la prima figura si alzò a fatica sospirando e mostrando il proprio volto per poi andare a recuperare l'altra persona che sembrava non essere in grado di rialzarsi.

Erano la dottoressa Kureha e Dorton. La prima, la dottoressa, era una donna anziana ma alla moda e soprattutto dal fisico snello e tonico come una ragazza di vent'anni. Il secondo, Dorton, era il fratello maggiore del ragazzino che accompagnava i due marines e infatti, quest'ultimo, alla vista del fratellone gli corse incontro per aiutarlo ed accertarsi della sua salute. Sia la dottoressa Kureha che Dorton erano concati male, la vecchia aveva qualche botta e del sangue che colava dalla bocca mentre Dorton era completamente ricoperto di sangue ed era svenuto.

"Vi prego vi prego... aiutate il mio fratellone e la dottoressa, vi prego!!"

Furono le parole del ragazzino, si erano ricongiunti alla base del colle quindi la sua presenza non serviva più ma c'era un altro contrattempo, qualcuno doveva aiutare la dottoressa, Dorton e il ragazzino a ritornare al villaggio mentre solo uno dei due marine doveva proseguire per la scalata del monte... dovevano decidersi in fretta e agire.

"Igor... vai avanti tu, io aiuterò questi tre portandoli al villaggio per curarli... cosa na pensi? Credi di essere in grado di proseguire da solo?"

Erano le parole di Rufy che confidava pienamente nel compagno. La scalata non sarebbe stata molto semplice ma bastava seguire il sentiero che portava fino in cima per quanto riguardava l'avversario da affrontare... beh, era ancora sconosciuto visto che Darton era svenuto e la dottoressa, avendo male alla mandibola da cui fuoriusciva del sangue, non era in grado di parlare.

»Una corsa contro il tempo
10° Step: Uno Spadaccino A Rotelle

Igor accettò serenamente l'incarico e guardando i 4 ritornare al villaggio s'incamminò verso la cima innevata del quarto colle. La salita era ripida e molto scivolosa, del ghiaccio in alcune zone rallentava il cammino del giovane marine ma impavido continuava la sua scalata come se niente fosse. Giunto a qualche metro d'altezza la stradina si faceva sempre più pericolosa e malandata, sul lato esterno si ereggeva un dirupo non indifferente che, ad un probabile passo, falso poteva essere fatale. Dei blocchi di ghiaccio appuntiti ogni tanto si staccavano dall'alto per colpa delle vibrazioni che i passi di Igor Saigetsu causavano e che si propagavano su per le pareti rocciose, quei spuntoni di ghiaccio erano molto pericolosi, il marine doveva fare molta atenzione per non farsi colpire. infine, ma non per importanza, vi era un'altro fattore che ostacolava il cammino: la foschia innalzata dalla neve. Seppur fioca, la candida neve, alzava una nabbiolina infida che non permetteva di percorrere il tragitto facilmente ma non c'era molto da fare oltre al fatto di concentrarsi al massimo e percorrere la strada fino in cima.

Se Igor fosse giunto in cima si sarebbe accorto che la foschia si sarebbe diradata come per magia, difatti vi era troppa pressione in quel punto per non contare dell'immensa superficie sul quale il vento agiva incontrastato e che quindi spazzava via ogni comulo nembo... si sarebbe accorto anche del fatto che in mezzo a quello spiazzio ghiacciato vi era un castello dalle enormi dimensioni ma la scoperta non sarebbe durata molto, una voce lo avrebbe colto alle spalle e con tono arrogante lo avrebbe interrotto con tono pesante:

"E tu chi cazzo sei moccioso!!"

SPOILER (click to view)

Kabaji

Energia Bianca
100 Hp
200 Mp
Armi: monociclo, spada e trottole con lame.

»Una corsa contro il tempo
11° Step: Kabaji All'Attacco

"Io non ti devo dire proprio un bel niente..."

Kabaji scrutò il ragazzo dall'alto verso il basso non riuscendo a capire chi esso fosse e cosa stava facendo in quel luogo. Vista però l'ostilità di quel moccioso decise di impartirgli una sonora lezione, come si era permesso di mostrare tutta quella indifferenza nei suoi confronti? Sguainò così la sua spada puntandola verso il ragazzo e pronunciando:

"Non vuoi dirmi chi sei? Bene, perirai per mano del grande Kabaji... hahahaha!!"

Lo spadaccino incominciò a pedalare a gran velocità cercando d'accerchiare il ragazzo per giungere alle sue spalle per poi balzare in aria e in acrobazia sferrare un fendente dall'alto verso il basso diretto alla schiena di Igor [Cut Down].
Dopo di che si sarebbe allontanato di circa cinque metri per lanciare le sue trottole taglienti verso il petto del nemico che, roteando avrebbero causato dei tagli profondi su tutto il petto. [Trottle And Slash]

"Hahahah... Non vuoi dirmi chi sei? Te lo farò sputare dalla bocca insieme al tuo sangue, moccioso!"

SPOILER (click to view)

Kabaji

Energia Bianca
100 Hp
160 Mp = 200 -20 Media -20 Media
Armi: monociclo, spada e trottole con lame.

CITAZIONE

Cut Down: Kabaji aggira il nemico in sella del suo monociclo e quandogli è alle spalle slta in aria e in acrobazia cerca di colpire la schiena nemica con un fendente dal basso verso l'alto [Media]

CITAZIONE

Trottle And Slash: Kabaji, giungendo ad una distanza di 5 metri dal proprio nemico, lancia cinque trottole taglienti verso il suo petto per affettarlo. [Media]