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Dupin.
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Blu...
Blu...
Blu...
Dupin osservava, fisso oltre all'orizzonte. Non concepiva quanto potesse essere Blu il mondo.
Il mare...
Distesa infinita davanti a lui.
Osservava...
Ad un tratto capì, il mare calmo ma impareggiabile non era Blu.
Il Blu è solo un colore, soggettivo in quanto tale.
Gli unici colori, basi nel mondo, universali, trascendenti e immanenti sono solo due.
Bianco e Nero.
Il Bianco però non lo aveva mai visto, l'unico ricordo che aveva Dupin della sua vita era un urlo.
Un urlo agghiacciante per quanto era forte e potente, elevato...
Come... un lamento...
Un silenzio...
Nero...
Ricordò per un attimo una cosa... Persone...
Urla... Lamenti...
Silenzi...
Nero...
E mentre Dupin osservava in giro distratto dai ricordi obliati si chiese se avesse uno scopo nella vita...
Cosa aveva fatto per adesso?
Forse fuggiva... Forse inseguiva... Forse...
Indistinguibile per sua stessa ammissione è la sua ricerca... Vana fin dal principio...
Celata nel nero...
Guardava dalla spiaggia, dove era, il mare e la chioma di palme sulla destra e alla sua sinistra una strada assolutamente deserta.
Sinistra? Destra? Si chiese cosa fossero...
Ad un tratto vide... Uno stormo di gabbiani alzarsi in cielo, leggeri e veloci.
Dal mare... blu...
Qualcosa li aveva fatti muovere, scappare...
Un movimento...
Una persona...
Dupin osservava in silenzio...
Alla fine si decise... O forse è più giusto dire che Dupin si mosse per sua stessa natura.
Dupin trovò la sua voce ormai dimenticata... Disse - Chi sei? La tua strada è sulla mia, non avere nè tristezza nè rancore. Il Bianco è bello. Vuoi vederlo? -
Invece Dupin vide solo un colore, l'unico che avesse mai visto...
Nero...
. -
Crixen.
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Crixen stava passeggiando camminando sulla spiaggia, tranquillo, senza pensieri seguendo la costa di quella spiaggia senza nome e se ce lo aveva non gli interessava, lunica cosa che voleva era non pensare.
Il cielo limpido e senza nuvole faceva semrare quel posto come in una boccia di vetro, tipo quelle con la neve dentro che quando la scuoti cade.
Quel fantastico paesaggio gli ricordava solo momenti felici, di quando era fanciullo e durante le vacanze estive faceva i castelli di sabbia con i suoi genitori, ma quel periodo era passato, era fuggito da quella vita e ora i cestelli li voleva distruggerli e costruire sulle nuvole.
Ad un certo punto si avvicinò ad un gruppo di gabbiani, che spaventati, si librarono in volo.
Che bello che sarebbe stato, penso Crixen, avere le ali e andare via, il più lontano possibile, senza regole, nel blu incontaminato del cielo.
In quel momento, mentre Crixen era assorto nei suoi pensieri, una voce cordiale, che lo chiamo, lui, senza paura, ma con molta prudenza, si avvicino, mente i suoi capelli dorati si muovevano col vento.
"Il bianco, il bianco non esiste, l'unico colore che esiste è il rosso, il rosso del sangue, dei muscoli, del cuore, quel cuore matto che ti fa provare sensazioni che ti aiutano o ti distruggono nelle situazioni più difficili, comunque io sono Crixen, tu invece, come ti chiami?" chiese rivolgendosi allo sconosciuto mentre si tirava indietro i capelli passando sopra il suo tatuaggio :"Bel posto vero? Non c'è animaviva a parte noi due e qualche gabbiano, se il paradiso è un luogo fantastico credo che sia questo, tu cosa ne pensi? E come mai sei da queste parti?".. -
Dupin.
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Nero...
Dupin osservava quello che per lui era uno strano personaggio mentre discuteva del colore rosso...
Rosso? Si chiese che colore era, esisteva? Lui, Dupin, il rosso non lo aveva mai visto.
Lui vedeva solo il nero... Nel Nero...
Si accorse di una leggera brezza...
E vide il ragazzo mentre si aggiustava i capelli agitati dalla brezza parlare in termini anatomici del corpo umano.
Dupin non si interessò mai nella sua vita del suo corpo, capiva che c'erano altre cose nella vita che a lui sfuggivano. Non capiva il perchè, si chiese se il personaggio davanti a lui avesse mai visto il Bianco o il Nero...
E mentre Dupin pensava di queste cose il ragazzo davanti a lui si presentò. Una parola, un nome, un altro cuore... Crixen...
Colui per Dupin rappresentava il primo essere umano non spaventato, Crixen non era nel Nero, ne usciva con tutta la forza che emanava dal suo corpo, Dupin si chiese per quanto avessero intenzione di resistere la sua mente e il suo corpo alla forza del Nero...
Non si accorse delle domande che gli venivano poste che rispose - Inutile discutere sul perchè delle cose, guardati in giro, non è il Paradiso ma bensì un qualcosa di assolutamente diverso, troppa luce acceca i pensieri, troppo silenzio gli amplifica fino a spaccarti la testa, l'armonia che questo luogo procura è dipendente dalla morale e io non ne ho mai avuta - rispose Dupin. Riprese per rispondere alla domanda seguente - Sono solo di passaggio, non credo di trattenermi a lungo, ho delle faccende da sistemare qua vicino, ma forse non sono ancora pronto credo mi manchi qualcosa - ma Dupin sapeva che cosa gli mancava, la risposta, il Bianco...
Brezza ancora quasi impercettibile...
Stette zitto in silenzio davanti a quel ragazzo, Crixen dai capelli biondi ma che per lui erano neri. Come un urlo... Ma era diverso, i suoi sotto quel nero risplendevano, forse di qualche potere a lui sconosciuto ma comunque indifferente ai suoi pensieri.
Si chiese se quel ragazzo fosse in grado di vedere il Nero... Forse lui al contrario suo, di Dupin, poteva vedere il Bianco, forse poteva farglielo sentire...
Domandò - Tu invece? Perchè sei qui? -
E mentre lo chiese si accorse che il vento aveva cambiato direzione...
Nero.... -
Crixen.
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Il vento campiò direzione, sollevando un po' di polvere, creando una soffice nebbia all'altezza delle caviglie.
"Tu invece? Perchè sei qui?", gli chise lo straniero.
"Perchè sono qui? Per una sfida, la solita sfida che è la vita e che per vincerla bisogna affrontare molte sfide, anche se alla fine vincerà lei quando sarà la nostra ora e non c'è nessun modo per evitare questo, nessuno.".
Crixen per un attimo divenne come assente, ebbe una specie di visione, un ricordo del passato, un ricordo doloroso che aveva rimosso dalla mente, il ricordo di una fine, la fine di una persona, che però non si ricordava chi fosse la persona che annegava sott'acqua.
Quando ritornò in se si comporto come se non fosse successo nulla, come se avesse rimosso il ricordo del momento appena passato e ammirando e contemplando il forte e luminoso sole, con una mano che evitava che la maggior parte dei raggi colpisse i suoi occhi color azzurro disse :"Sai, credo di sapere che cosa ti manchi, una sfida, ti andrebbe di farne una caro...".
Crixen lasciò in sospensione la frase non rimembrando il nome del personaggio di fianco a lui, anzi, gli pareva che non glie lo avesse neanche detto.. -
Dupin.
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Nero...
Il ragazzo parlava, sembrava uno dei giovani sognatori avventurieri della nuova generazione.
E cercava una sfida...
Dupin non sapeva se accettare o no, alla fine il giovane Crixen gli chiese il suo nome...
Rispose - ti ho raccontato poco di me, non credo però di essermi mai aperto così tanto con un essere umano, accetto la tua sfida Crixen, tu ti batterai contro di me, contro ciò che rappresentò, contro il Nero! Contro la mia anima, il mio onore e il mio nome! Contro Dupin! -
Il vento era sempre più forte, alzava la sabbia e creava dei mulinelli capaci di offuscare la vista, forse la natura cominciava a concepire l'importanza che significava questo scontro. Seppure non al massimo della loro preparazione erano due uomini di straordinaria maestria, intelligenza e potenza e si stavano per affrontare proprio in quel posto, la natura doveva offrirgli un palcoscenico adatto. Sabbia alzata, mare mosso e cielo ormai coperto di nuvole erano il minimo e al contempo il preludio per questo scontro che avrebbe in seguito cavalcato i venti per raccontarsi al mondo...
Dupin disse con voce profonda - è ora che il nostro scontro abbia inizio -
Passarono un po' di secondi in cui il vento cessò, la sabbia ridiscese e il tempo sembrò fermarsi. Anche se i due contendenti non si erano mossi la tensione dello scontro era palpabilissima e già nel vivo dello scontro.
Dupin si decise, vedendo che il suo nemico era ancora fermo e concentrato attaccò. Valutò immediatamente la distanza fra lui e Crixen, meno di 10 metri.
Il vento ricominciò…
Dupin istantaneamente creò una sfera di fuoco all'altezza del torace che lanciò verso Crixen con l'intenzione di colpirlo mentre urlava - ORA VEDRAI QUANTO SONO FORTE! DIN'S FIRE OF WISDOM -
E mentre la sfera veniva scagliata a gran velocità diretta contro il corpo di Crixen, Dupin vide un colore…
Il solito…
Nero…SPOILER (click to view)6-medio
Din's Fire of Wisdom: emetto col chakra dal corpo una palla di fuoco grande come una testa direzionabile nelle sei direzioni ma si muove prevalentemente in una direzione fino a un massimo di 10 metri.
La palla non esplode al contatto ma o quando arriva al termine del suo raggio di utilizzo o quando, se prima del suo limite, lo decido io nel momento in cui lo decido io.. -
Crixen.
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La sfera infuocata viaggiava a tutta velocità verso il petto di Crixen, lasciando una scia sulla sabbia.
"Non perdi tempo, eh?" urlò Crixen, che intanto mise le mani davanti a lui per parare il danno che gli avrebbe inflitto la palla di fuoco, che quando impattò contro le sue mani, esplose creando una fitta nube di fumo.
Il danno non era grave, l'esplosione gli aveva creato delle ustioni lievi sui palmi selle mani.
Anche se non si vedeva per il fumo, aveva stampato un sorriso di felicità, le battagle gli facevano sempre questo effetto, l'adrenalina che gli scorreva nelle vene, la paura, la tensione, i nervi a fior di pelle e l'avversario, che in genere rispettava, ma nelle sfide era il suo peggior nemico.
Dopo il colpo, mentre il fumo lo copriva, Ccrixen corse più velocemente che poteva verso Dupin, ma prima di finirli addosso, diresse la cosa appena di fianco a lui, precisamente sul suo fianco destro, dopo di che, all'ultimo momento, tese il braccio destro e cercò di colpirlo con esso all'altezza della gola.
Il capelli per la corsa veloce gli stavano completamente all'indietro e prima di arrivare dove avrebbe dovuto colpirlo gridò :"Bravo, sei davvero forte, ma vediamo come te la cavi con questa Clothesline!!!"SPOILER (click to view)Clothesline: mentre corre di fianco all'avversario tende il braccio per colpire la gola. Medio. -
Dupin.
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Nero...
Dupin vide la palla di fuoco essere fermata con solo le due mani, non si stupì minimamente, sentiva la forza di quel tizio espandersi sempre di più sul luogo circostante.
Si chiese chi fosse, mai nella sua vita aveva incontrato un personaggio tanto problematico, poteva rivelarsi controproducente questa sfida lo sentiva ma non c'era motivo di tirarsi indietro, mai nessuno lo aveva sconfitto.
Vide il personaggio scattare velocemente verso di lui tenendo il braccio destro teso all'altezza del collo, Dupin stette fermo assolutamente immobile, non c'era motivo di spostarsi, sapeva che il suo corpo era abbastanza temprato per resistere tranquillamente al colpo anche se il suo avversario era forte come costui, lui sapeva di essere più forte.
Così non fu.
Contro tutte le previsioni Dupin venne schiacciato all'altezza del collo e scaraventato a terra con una forza tale da spaccare il terreno.
L'impatto non tanto col terreno, ma quanto col braccio fu devastante.
Dupin si sentì male e sanguinò tossendo dalla bocca.
Dupin sorrise, finalmente era giunto un vero guerriero capace di essere letale per la sua persona, nella prima volta nella sua vita capì che non era invincibile, si sentì vivo come solo può fare il pericolo imminente.
Dupin si alzò con un sorriso, la crepa nel terreno era alta quasi un metro , il fatto più stupefacente è che non era semplice terreno o roccia che si poteva spaccare ma sabbia.
Disse "Non te la cavi mica male, vediamo come prevedi di eludere questo attacco" la distanza fra Crixen e Dupin era in diagonale verso il basso e poca, sui 4 metri abbondanti. Il colpo seppure corpo a corpo aveva scaraventato Dupin distante.
Dupin si piegò sulle gonocchia e con le braccia distese in avanti "HIGH JUMP" saltò velocissimo verso l'avversario, la mossa non era prevista per saltare in alto infatti ma per acquistare velocità in salto.
Dupin caricò un pugno diretto verso la testa di Crixen e urlò "PRENDI QUESTO" nel salto continuava a vedere il nemico...
E ovviamente...
Nero...SPOILER (click to view)4-lieve
High Jump: un salto molto alto usato in previsione di combo con pugni o calci aerei. Il salto può essere alto massimo 10 metri.. -
Crixen.
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Crixen aveva colpito duramente Dupin, che era caduto al suolo senza neanche provare a schivare il colpo.
Il colpo aveva spostato l'avversario a circa 4 metri da lui, a terra e quandi Dupin tossì, gli uscì sangue dalla bocca, ma Crixen, sapeva che il suo avversario non si sarebbe arreso al primo colpo, infatti saltò, molto velocemente, nella sua direzione, cercando di colpirlo con un pugno.
Crixen sapeva che l'unico modo per evitare quel veloce attacco era quella tecnica, infatti si preparò ad utilizzarla.
Era la tecnica di controattacco insegnatali dal suo maestro, ma aveva uno svantaggio, richiedeva molte energie, perchè utilizzava tutta la velocità consentita dal corpo di chi la utilizzava.
Crixen si spostò sulla destra con tutta la sua velocità, dopo di che caricò il pugno sinistro e lo scaricò cercando di colpire l'avversario al volto, mentre era in aria.
"Questo è il colpo insegnatomi dal mio maestro vediamo se riesci ad evitarlo come io non feci con lui, D3ViL Punch!!!"
Dopo quel grido, una goccia di sudore cadde dalla fronte sul suo tatuaggio, fino a raggiungere il mento, perchè Crixen aveva utilizzato tutta la velocità concessagli dal suo fisico.SPOILER (click to view)D3ViL Punch: Si sposta sulla Destra, e vedendo arrivare l'avversario, con il pugno ormai indirizzato la dove lui era posizionato, carica il pugno sinistro concentrandovi all'interno una nota quantità di energia, per colpire al volto l'avversario, prendendolo di sorpresa, utilizzando tutta la velocità consentitagli dal suo livello. Lieve. -
Dupin.
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Nero...
Dupin vide che il suo attacco si stava rivoltando contro, - chi è questo ragazzo così arrogante da girarmi le mosse? - si chiese mentalmente.
Infatti Crixen con un movimento velocissimo lo stava per colpire con un pugno così veloce che poteva essere potenzialmente devastante. Quel colpo, Dupin capì, era così tremendo che se lo avesse preso la sfida si sarebbe chiusa all'istante.
In più l'High Jump lo stava portando velocemente verso la sua rovina, una mossa che si era rivelata controproducente.
Dupin capì che doveva assolutamente fare qualcosa, nel giro massimo di un secondo, lo fece...
Dupin gridò "WIND WAKER" istantaneamente il vento divenne fortissimo tanto che lo sollevò di un po' di metri dal terreno in un turbinio di sabbia deviando in parte il colpo di Crixen che finì sulla gamba provocando un dolore lancinante, Dupin capì che non poteva più correre, la gamba anche se non la vedeva capiva che era rotta, il dolore quasi lo fece svenire ma il sapore della sfida, l'amore per la battaglia era troppo per mollare.
E non era ancora finita, infatti col vento si alzò la sabbia che oltre ad accompagnare Dupin andava contro Crixen,Dupin però non sapeva se fosse o no stato accecato da essa, c'erano buone probabilità ma non lo vedeva per quanta sabbia c'era.
Decise di portare un attacco inoltre, stendette la gamba sana, la destra e fece per partire un calcio a quel mucchio di sabbia dove pensava e dove era probabile che si trovasse Crixen, il dolore della gamba rotta era devastante ma sapeva che poteva andare ancora avanti, non si sarebbe arreso, anche Crixen infatti doveva essere stanco, se avesse avuto fortuna ce la poteva ancora fare.
E nel mondo sabbioso, mentre Dupin stava andando a scagliarsi con un calcio contro il luogo dove pensava ci fosse Crixen, la vista non c'era, si vedeva solo a un palmo, la sabbia non faceva filtrare la luce.
C'era solo Nero...SPOILER (click to view)9-alto
Wind Waker: attraverso l'utilizzo di aura e chakra posso creare un forte vento che può spegnere fuochi o deviare alcuni attacchi. Posso usare il vento per muovermi molto più velocemente grazie alla sua spinta ma se sorpasso la velocità consentita dalla mia energia il mio corpo ne risente e si danneggia.. -
Crixen.
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Cixen stava per colpire Dupin, infatti il suo corpo era pervaso dall'eccitazione del colpo che stava per dare al suo avversario, la sua bocca si digrignò in un sorriso malvagio, ma prima che il suo pugno colpisse il volto dell'avversario, lui, urlò qualcosa e improvvisamente la spiaggia fu sommersa da un'ondata di vento e sabbia.
"Che diavolo succede!!!" esclamò Crixen, ma senza ritirare il suo pugno che urtò qualcosa, dopo di che, mise le braccia incrociate davanti agli occhi per ripararsi dalla sabbia.
Quando fece quel gesto, all'improvviso, gli arrivò un calcio nello stomaco, che lo piegò praticamente in due, fino a farlo accasciare al suolo e con la voce che era spezzata dal colpo disse :"Bravo Dupin, ottima mossa, davvero geniale, hai creato un forte vento per non prendere in pieno il mio colpo e riuscire anche a controattaccare.".
Quando finì il vento, Crixen si rialzò e cercò con lo sguardo il suo avversario e quando lo trovò, gli corse in contro pronto a controattaccare e urlando :"Vediamo come te la cavi con questo colpo.".
Infatti gli si avvicinò, ma prima di schiantarsi contro all'avversario, vece una giravolta su se stesso in senso antiorario, spostandosi, verso sinistra, utilizzando il piede sinistro come perno e tirando il destro più in alto che potè, in modo che, quando ritorno faccia a faccia col suo avversario, glie lo scagliò il più forte possibile sulla sua testa, cercando di colpirlo lì e di farlo cadere a terra.SPOILER (click to view)Axe Chick: calcio tirato dall’alto verso il basso. Lieve
Edited by Crixen - 1/12/2006, 11:43. -
Dupin.
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Nero...
Troppa sabbia e non vedeva nulla, ma sembra che il calcio avesse urtato qualcosa la quale fece un gemito.
Il vento poi lo portò a una decina di metri di distanza appoggiandolo in piedi su una gamba sola.
Vide Crixen piegato in due e biascicare qualcosa, da quella distanza non lo sentiva ma provava una certa soddisfazione nell'averlo colpito, subito dopo Crixen si rialzò, "ma sei già in piedi?!" disse stupito Dupin. Crixen si mise a correre verso di lui e con una grazia che non pensava di osservare in un guerriero così forte fece una giravolta spostandosi lateralmente.
Dupin capiva cosa voleva fare l'avversario ma non poteva farci niente, la gamba gli limitava i movimenti, ma gli venne un'idea.
Proprio mentre Crixen lo stava per colpire alla testa creò una sfera rossa nella mano destra e con un movimento circolare del braccio la scagliò al suolo, "DIN'S FIRE OF COURAGE!!!" gridò e immediatamente si materializzò una barriera di fuoco che si stava espandendo ma il colpo di Crixen prese comunque Dupin che si ritrovò proiettato per terra e ciò gli fece sanguinare il naso.
La sabbia gli stava ostruendo la vista e non vide se la barriera di fuoco stava facendo il suo dovere colpendo Crixen.
Vedeva solo Nero...SPOILER (click to view)8-medio
Din's Fire of Courage: Attraverso il controllo del chakra creo una sfera rossa nella mano destra, allungo la mano aperta verso il cielo e piegandomi insieme a un movimento circolare orario del braccio la pongo sul terreno e creo una barriera di fuoco che si espande nel diametro di 10 metri.
Io che sono al centro della barriera non risento né del fuoco né del calore.
La barriera di fuoco si espande e raggiunto il diametro di 10 metri svanisce.. -
Crixen.
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Crixen, grazie alla sua acrobazia, era riuscito a confondere Dupin e a colpirlo, ma in quel momento, l'avversario, aveva fatto degli strani movimenti e quando, con la mano, aveva toccato il suolo, intorno a li, si creò una barriera di fuoco, che colpì in pieno la gamba destra di Crixen.
Prima che fosse invaso da queste fiamme, che si espandevano, Crixen, saltellò il più velocemente possibile all'indietro, fino a che, la barriera non incominciò a ritirarsi.
Quando si fermò, la gamba destra di Crixen, aveva subito delle ustioni lievi, e la gamba del pantalone era stata divorata dalle fiamme, per fortuna, il danno, gli concedeva ancora di muoversi liberamente, senza alcun impedimento e dato che la barriera era sparita, decise di andare alla carica contro l'avversario.
Crixen incominciò a correre verso Dupin, i capelli, data la corsa, gli stavano all'indietro e l'espressione aveva un volto colmo di rabbia, dato il colpo infertogli, e quando fu, a un paio di metri di metri distanza, saltò e puntò i piedi in direzione del suo avversario, più precisamente al petto del rivale, cercando di colpirlo lì utilizzando tutta la velocità che gli aveva dato la corsa.SPOILER (click to view)Missile Drop Kick: salta e tira un colpo con tutti e due i piedi. Medio. -
Dupin.
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Nero...
Dupin si voltò, sembrava che Crixen avesse avuto problemi con il Din's Fire of Courage perchè saltellava sul posto cercando di estinguere le fiamme.
Dupin si girò con la schiena per terra. Infine faticosamente si issò seduto, non riusciva quasi a muoversi.
Dolorante vedeva il suo avversario spegnere infine il fuoco e guardare in sua direzione aggressivo.
A Dupin venne un sorriso, lo vedeva un attimo in difficoltà ma sapeva che era più forte di lui lo sentiva, Crixen aveva uno sguardo furibondo e si mise a correre di gran carriera verso di lui.
Dupin non riusciva ancora a muoversi, capiva la gravità della situazione e venne colpito da Crixen al petto e scagliato per terra, gli uscì anche sangue dalla bocca.
Stava malissimo la sfida lo stava sfibrando ma gli piaceva troppo per lasciare così. In più doveva dimostrare a se stesso e al Nero, che lo perseguitava, di essere il più forte.
Sorrise ma più che un sorriso pareva una smorfia di dolore.
Si rialzò in piedi, la gamba rotta sorreggeva pure lei il corpo "non è ancora finita" disse con voce stanca ma piena di vitalità.
Fissò Crixen con lo sguardo, portò le mani in avanti mostrando a Crixen il palmo destro, si creò una sferetta "NON E' ANCORA FINITA! BIG BANG KAMEHAMEHA!!!" esclamò. La sferetta si ingrandì e ne usci fuori un raggio potentissimo di luce bluastra.
La sabbia si alzava intorno al raggio e veniva spazzata via.
E mentre Dupin faceva questo sforzo immane per sviluppare l'energia del raggio chiuse gli occhi.
Nero...SPOILER (click to view)12-alto
Big Bang Kamehameha: Concentro l'aura, tendo in avanti il braccio destro con la palma della mano destra verticale e rivolta verso l'avversario. Il braccio destro è tenuto dritto dal sinistro che lo prende all'avambraccio.
Davanti al palmo della mano destra cresce una sfera d'energia blu simile a un saturno per l'anello che ha intorno.
La sfera è lanciata e se colpisce l'avversario arreca danni potenzialmente significativi.
E' una mossa che richiede una praparazione di 5 secondi per impiegarla.. -
Crixen.
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Crixen colpì con successo Dupin, che sputò sangue dalla bocca, il che, voleva dire, che in questo momento, era lui in vantaggio, ma Dupin non si arrese e si rialzò preparandosì al controattattco-
Dupin gli mostrò il palmo della mano e concentro la sua stessa energia in una sfera che andava a crearsi davanti alla mano, che poi, scagliò velocissimamente verso Crixen.
Il colpo era miolto veloce e la luce che emanava spaventò crixen, che però, non lo fece notare all'avversario, ifatti il suo viso si coprì di una maschera di rabbia e determinazione prima di mettere le braccia incrociate difronte a lui, in modo da cercare di riparare il petto e il volto.
L'urto fu tremendo e quando la sfera esplose, Crixen fu scaraventato all'indietro e a terra e dopo una capriola, utilizzando le braccia e le gambe, saltò e riatterrò in piedi con la faccia che aveva un'espressione e di determinazione che non aveva mai espresso sul suo viso.
Le braccia erano coperte da graffi e da levi bruciature, inoltre, aveva un rigolo di sangue che gli usciva dalla bocca e mentre osservava il suo avversario inclinò il collo prima a destra e poi a sinista, in modo che, tutte due le volte, scrocchio facendo un suono secco e duro.
Dopo di questo, Crixen, si mosse con tutta la velocità che era in grado di raggiungere, fino ad arrivare in carica a un paio di metri da lui, dove, saltò incominciando a girare vorticosamente su se stesso in senso orario con la gamba destra tesa di fianco a lui e mentre compiva questo movimento gridò :"Prendi questo!!! Combination Kick!!!".
Quando riatterrò, era con le spalle in direzione del suo avversario, ma era rannicchiato a terra e utilizzava la camba sinistra come perno e intanto, con il tallone destro crecava di colpire la caviglia destra dell'avversario.
Fece un giro su se stesso, rialzandosi e cerco di colpire, ancora con il tallone desto, il ginocchio destro del suo avversario, ora la gamba sinistra era completamente distesa e crixen, comtinuando la sua rotazione, crco di colpire, ancora una volta col tallone destro, il fianco destro dell'avversario.
Ormai era completamente in piedi e con un veloce scatto, campiò il piede d'appoggio e cerco, col piede sinistro, di colpire Dupin sotto l'ascella destra, cercando di colpire con la punta del piede, il nervo che è situato, più o meno, dove voleva colpire, infine, ancora con uno scatto fulmineo, cercò di colpire col piede destro il rivale stotto il mento, cercando anche, di farlo cadere, facendo un salto che lo costrinse a fare una capriola all'indietro.
Dopo questo gesto, Crixen, riatterrò in piedi, in posizione di guardia, pronto a un possibile controattacco del suo avversario.SPOILER (click to view)Combination Kick: tira cinque calci partendo dal basso verso l’alto. Medio. -
Dupin.
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Nero...
Il colpo aveva preso Crixen il quale sembrava sorpreso e furioso al tempo stesso.
Crixen osservava se stesso per vedere i danni che aveva riportato.
Dupin restava in piedi stanchissimo dopo questo attacco sfibrante e ancora prima di essersi un po' ripreso Crixen stava già ricominciando a correre verso di lui velocissimo.
Crixen cominciava una scarica di calci devastanti diretti verso Dupin, il primo attacco lo prese alla caviglia sbilanciandolo e venne colpito subito da un altro calcio al ginocchio provocandogli parecchio dolore. I colpi al fianco e all'ascella furono quasi inutili, Dupin non li sentì, la gamba gli faceva così male che tutti i colpi venivano quasi attenuati da questo dolore infernale. Ma il colpo al mento fu tremendo, lo fece cadere a terra.
Dupin stava malissimo, il dolore lo accecava.
Si rialzò tossendo sangue, lo sguardo gli era diventato offuscato ma c'era sempre quel sorriso stampato sulla faccia, una battaglia fantastica era per lui.
Vide in piedi Crixen e anche lui non doveva essere da meno, si rialzò un'ennesima volta.
Erano uno di fronte all'altro, sembravano due generali che osservavano lo stato della battaglia dall'alto delle loro strategie.
Dupin si spostò un paio di metri indietro trascinando la gamba dolorante, portò la mano destra e la sinistra al suo fianco manipolando con la sinistra sulla destra una sfera di energia di colore biancastro "RASENGAN!" e la proiettò in avanti in direzione del petto di Crixen.
Dupin sapeva di essere allo stremo, queste tecniche consumavano molte energie ma non c'era altro metodo se non quello di dar fondo a tutto se stesso.
Nero...SPOILER (click to view)11-alto
Rasengan: Pongo le mie due mani a un lato del corpo una sopra l'altra ma staccate di 20 centimetri. Attraverso una manipolazione riesco a concentrare il chakra in una sfera bianca-azzurra nella mano destra che posso poi sfruttare cercando di colpire l'avversario.
L'effetto è una esplosione che proietta il rivale a una distanza di 20 metri a pari livello di energia ferendolo seriamente nelle parti del corpo dove ho poggiato la mano.
L'effetto è tanto minore o tanto maggiore quanto è differente il rapporto fra le energie dei due contendenti..
Ciurma One Piece [Treasure Cruise - One Piece 1112 - Naruto 710 - Boruto 89 - Bleach 686.5 - Fairy Tail 545 - HunterXHunter 400] 
Grand Line
Dupin VS ?Il mio primo combattimento ;) |
