Magnus vs ?

Primissimo combattimento

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  1. Ultra Magnus
     
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    Dopo un'estenuante periodo di allenamento con con Kain, Ultra Magnus, biochimico domadraghi, decide che é ora di misurarsi con avversari al di fuori del semplice allenamento. E forse un giorno tornare dal proprio maestro per una sfida in piena regola.

    Mentre intonava qualche nota col Flauto Dei Draghi, camminava in i sentieri di un bosco, la cui bellezza pareva esser di un altro mondo.

    Raggiunse una radura, dove poter riposare dopo tanto camminare. O almeno così credette. In mezzo alla radura vi trovò qualcuno, con impugnata la propria arma, in cerca di sfida.

    Sentendo odore di battaglia, ripose il flauto e sguainò la spada.
     
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  2. Crixen
     
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    SPOILER (click to view)
    azioni

    §pensieri§

    "Parlato"

    C’era uno splendido sole che dominava sul bosco in fiore, e data la primavera inoltrata, c’era aria di festa, grazie agli odori e i suoni che c’erano: si sentiva un forte odore di polline e rugiada e si udiva il cinguettare degli uccelli, che proveniva da ogni albero che c’era lì.

    In mezzo alla boscaglia c’era uno spazio, circondato dagli stessi alberi, in maniera circolare, di raggio di cinquanta metri, con un ruscello che faceva da tangente sulla parte occidentale di questo spazio, infatti, si sentiva lo scrosciare dell’acqua fino al centro di questo spiazzo.

    In mezzo a questo luogo, che era coperto da un manto verde con qualche margherita bianca col centro giallo qua e là, ma anche se c’era questo clima di pace e tranquillità, una persona non la pensava così, questo era Crixen, un giovane pirata con la taglia di 29.000.000 di berry, che si era guadagnato, affrontando in maniera impeccabile Sharman il chierico.

    Ora, il ventenne, con la pelle chiara, gli occhi azzurri, i capelli biondi, a "cresta", con un tribale nero sul leto sinistro del volto, era vestito di nero e aveva una maglietta senza maniche, un paio di pantaloni, con degli strappi all’altezza delle ginocchia, degli scarponi, dei guanti, con il dorso coperto di metallo, delle piastrine al centro del palmo della mano, dove vi ci poteva attaccare il suo vision dial e non avevano la copertura delle dita.

    Questo giovane, pieno di energie, era lì, nel mezzo, che si esercitava con la sua spada, che aveva chiamato Odino’s Sword, che aveva l’elsa dorata, con una gemma argentata incastonata nel mezzo di essa, mentre la lama, era un po’ più larga alla base, poi, si stringeva di colpo e continuava così fino alla punta e in questa parte più larga, cerano delle decorazioni dorate, che servivano solo da ornamento.

    Era veramente una bella spada quella di Crixen, che teneva sempre pulita e affilata, quindi, rifletteva tranquillamente i raggi del sole, ma la cosa che la rendeva veramente speciale, era la composizione di essa, infatti, era composta da una nuvola di ferro, che permetteva che la lama si allungasse fino a quanto Crixen voleva e da un heat dial, così che, quando la lama entrava in contatto con qualcosa, fosse ricoperta da fiamme.

    Ora, cosa ci faceva in quel bosco Crixen, il pirata? La risposta era molto semplice, era andato lì per esercitarsi con la sua spada e se avesse avuto fortuna, avrebbe concluso il suo allenamento con una sfida contro qualcuno che, se suo malgrado, avesse accettato di fare questa folle lotta contro di lui.

    Le preghiere di Crixen, furono esaudite, infatti, all’improvviso, il pirata, sentì un suono diverso dal cinguettare degli uccelli, dallo scrosciare del fiume o dal sibilare dei fendenti della propria spada, era il suono di uno strumento, un flauto forse, ma questo, non era importante per Crixen.

    §Questo sembra che sia il suono di un flauto, ma i flauti non suonano da soli, quindi, sicuramente, lo starà suonando qualcuno e se avrò fortuna, questo sarà un mio degno sfidante, ci affronteremo, si spargerà del sangue per terra e soprattutto, ricoprirà la tua bella lama, vero piccola?§

    Questo ultimo pensiero, Crixen, lo fece osservando sorridente la sua spada, che tendeva con la punta rivolta verso il cielo, impugnandola con la mano destra, mentre la mano destra, accarezzava lentamente, ma caldamente la lama, sulla parte piatta.

    Ad un certo punto, il suono del flauto cessò e Crixen, con aria di sfida, con un ghigno stampato sul volto, che mostrava tutti i denti, bianchi, si volto, verso da dove, poco prima, proveniva quel suono, notando così una persona.

    Crixen, senza pensarci due volte, si mise perfettamente dritto, in modo da osservare faccia a faccia il suonatore del flauto, puntò la punta della spada verso il basso, tenendo il braccio destro, perfettamente dritto, lungo il fianco, mentre, il sinistro, lo mise piegato a novanta gradi, con il palmo verso l’alto, con tutte le dita verso l’interno, tranne l’indice e il medio, con le quali, fece gesto alla persona appena arrivata di avvicinarsi.

    “Ciao, io sono Crixen ed ero venuto qua per esercitarmi con la mia nuova spada, sai l’ho presa da poco al negozio di dial e quindi, volevo capire come interagire nel combattimento con lei e magari fare una sfida contro qualcuno.”.

    Crixen scrutò sorridente, muovendo la testa prima verso il basso, poi lo fece tornare verso l’alto, così da osservare di nuovo negli occhi il misterioso individuo, per scrutare da capo a piedi la persona che aveva parata di fronte, dopo di che, parlò ancora.

    “Che ne dici, ti va di essere il mio avversario?”, frasi, che Crixen, disse sorridendo, ma con la stessa espressione sadica che aveva tenuto per tutto quel discorso, facendo sibilare molto le esse ed ora, osservava ancora così il malcapitato che era arrivato in quei luoghi e che, ora, era bersaglio di Crixen, l’ultimo possessore del frutto Goro Goro, che gli conferiva la abilita di diventare fulmine, crearli e controllarli.

    Edited by Crixen - 7/5/2007, 17:49
     
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  3. Ultra Magnus
     
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    §Di tutte le persone in questo mondo, proprio lui? Questa é sfortuna nera con la S maiuscola!§

    Ultra Magnus ne aveva già sentito parlare di questo Crixen, tra una bevuta al bar e un'altra bevuta al bar, di questo guerriero. La sua pericolosità sta più nel suo essere sadico che nella sua arte della spada o dai poteri derivanti dal frutto da lui conquistato.
    Però non voleva perdere l'occasione di potersi misurare contro qualcuno di forte, anche se l'idea di misurarsi subito con un pirata con il frutto del diavolo non gli piaceva più di tanto. Ma se avesse tenuto bene in mente l'addestramento fatto con Kain forse avrebbe avuto qualche speranza.

    "Il mio nome é Ultra Magnus e sono un domatore di draghi. Non sono ancora ben noto, ma ben presto il mio nome sarà sulla bocca di tutti!"

    Sguainò la katana, brandendola con una mano sul manico e puntandola per terra, mentre l'altra mano era intenda a prendere un qualcosa nella tasca, o forse semplicemente la teneva li per sfarzo.

    §Oltre alle mie abilità con la spada, dovrò sfruttare anche le mie conoscienze nel campo chimico e quel poco erudimento nel campo fisico contro un avversario del genere.§


    "Sono pronto. Incominciamo!"

    Edited by Ultra Magnus - 14/5/2007, 21:47
     
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  4. Crixen
     
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    La vita nel bosco continuava serenamente mentre due pirati, nonché, futuri combattenti, in una radura all’interno di esso, si stavamo presentando a vicenda.

    Crixen osservava il suo avversario, il suo comportamento, mentre si presentava, soprattutto quella mano in tasca, che a Crixen dava molto fastidio, infatti, come la notò, chiuse saldamente la bocca e osservò Ultra Magnus cupamente, come per dire, ma come ti comporti?

    Magari, Ultra Magnus, non era a conoscenza di alcune norme di presentazione, perché, in Germania, presentarsi con una mano in tasca era mancanza di educazione rispetto all’altro, comunque, Crixen, non ci fece caso per molto, anche se quel gesto, non gli piaceva.

    Ad un certo punto, dopo la sua presentazione, Ultra Magnus, estrasse la sua katana, impugnandola, come gesto di sfida, ma questo, era ovvio, erano lì per quello e per renderlo ancora più chiaro, disse delle parole.

    Crixen, senza fretta, tirò su la spada e la appoggiò di piatto sulla sua spalla destra, senza staccare gli occhi di dosso a Ultra magnus, mentre, con voce calma e uno spruzzo di tono da superiore a lui, anche se non credeva che fosse vero, in quanto, del suo avversario, non sapeva nulla, ma lo mise giusto per farlo irritare un po’, con l’intenzione, che nel combattimento, avrebbe dato il massimo.

    “Ultra magnus, eh? Un nome insolito, composto dalle parole “Ultra” e “Magnus”, come si può anche capire ad intuito, dove, la prima, ultra, vuol dire “oltre”, mentre la seconda, “Magnus”, vuol dire “il grande”, quindi, insieme, vorrebbero dire “oltre il grande”.”.

    Crixen, abbassò un attimo la testa, pensando un attimo, dopo di che, la rialzò, osservando di nuovo, negli occhi, Ultra Magnus, mentre, mantenendo la sua stessa espressione di prima e il medesimo tono di voce, riprese a parlare.

    “Spero per te, ma soprattutto, per me, tu sia veramente oltre il grande, perché, in questo momento, non posso darlo per certo, dato che, come hai detto tu, non sei ben noto, né come domatore di draghi, né come pirata, ma spero per te, che il tuo sogno si realizzerà, ma ti dico una cosa, se il tuo nome, un giorno, sarà sulla bocca di tutti, il mio, lo sarà da prima.”.

    Queste ultime parole, Crixen, le disse con un sorriso stampato sul volto, sempre, sperando, che l’avversario, si sarebbe arrabbiato un po’, per mettere tutta la sua forza, tutta la sua abilità e tutta la sua esperienza, anche se poca, in quel combattimento, che Crixen, non gli avrebbe fatto vincere facilmente, infatti, lui, aveva sempre combattuto dando il massimo.

    “Comunque, ti concedo la prima mossa, soprattutto, perché voglio vedere di che cosa sei capace, perché, come immagino, tu saprai già qualcosa su di me e quindi, non voglio partire svantaggiato e voglio anche vedere, se una spada, composta di dial, è in grado di sostenere il confronto, con una posseduta da un vero spadaccino, non come sono io, che sono un utilizzatore dei dia.”.

    Crixen, prese un po’ di fiato, si schiarì, con un piccolo colpo di tosse, la voce, mentre ascoltava i battiti del suo cuore, che prima, erano calmi, invece, ora, pian, piano, stavano accelerando, il tempo tra uno e l’altro, diminuiva sempre di più, perché, stava facendo arrivare più sangue ai vari organi, così, da renderli più utilizzabili, nella imminente sfida, dopo di che, aprì gli occhi e osservandolo Ultra Magnus con aria di sfida, ma sempre col suo solito ghigno sul volto, urlò delle parole.

    “Avanti! Fatti sotto!”.

    Così, Crixen, mise la spada di fronte a lui, impugnandola con entrambe le mani e le braccia tese, ma basse, così che le mani, fossero all’altezza dell’anca, anche se, ovviamente, un quarto di metro, circa, più avanti a essa, così da tenere la spada, parallela al busto, che era leggermente inclinato in avanti, per il fatto, che, le gambe, erano leggermente piegate, per essere pronte a scattare.

    OT/ Scusa, ma se prima siamo in un bosco, come fa dopo ad esserci il mare? E un'altra cosa, io direi di far durare questo combattimento otto post di combattimento a testa, per te, va bene? /OT
     
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  5. Ultra Magnus
     
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    /OT Per me va bene. E riguardo al campio di campo: ops! Ero così abituato a leggere "La SPiaggia" che forse ho commesso questo lapsus frudiano ^^"
    Rimedio ora al danno. /OT

    PRIMO ATTO


    Magnus accettò di partire per primo, ma non doveva sottovalutare il suo avversario. Soprattutto ora che gli ha rivelato di saper usare pure i dial. Non gli conosceva molto, ma sapeva che alcuni erano in grado di effetuare attachi anche potenti. In possesso di un guerriero con i poteri dei frutti del diavolo, per giunta, lo rendevano un avversario temibile.

    Si posizionò tenendo la spada bassa e le gambe piegate, pronto a scattare. Vedendo la postura del suo avversario si intuisce che in fatto di spada ci doveva saper fare, oppure si atteggiava a presunto spadaccino provetto per fare un bluff. Da piccolo giocava spesso a carte con l'anziano nonno e da lui apprese che il segreto del bluff perfetto sta nell'avere le carte giuste, per una volta. Per cui doveva mantenere alta la guardia, per poterne studiare le sue tecniche, almeno quelle da spadaccino. Ad ogni modo, aveva sempre a portata di mano le sue fide invenzioni, ma per ora non avrebbe dovuto usarle. Era decisamente troppo presto.

    "Sono pronto. Cominciamo!"

    E partì all'attacco. Impugnando un poco dietro di se la katana, scattò in direzione del proprio avversario, zig-zaggando per cercare di confonderlo. La radura era ampia a sufficienza per consentire un combattimento, ma la mancanza di anfranti o cmq di un qualcosa con cui potersi riparare da evventuali attacchi gli rammaricò un poco al cuore. Ma ormai era tardi per poter cambiare campo di battaglia. Era anche tardi per ritirarsi.

    Era ormai a distanza di spada. Saltellò verso sinistra, fintandogli la fermata e dirigendosi alla sua destra, prima vi difesa., consentendogli di effetuare la sua tecnica d'apertura:

    CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)
    Nome: Ultra Magnus

    Medio:
    -Fendente Verticale: si infligge un fendente che parte dall'alto diretto sul corpo dell'avversario

    Forse l'avrebbe parato, ne era quasi sicuro, per cui si sbrigò a compiere la mossa, tenendosi comunque pronto ad un rapido balzo per potersi allontanare un poco per consentirgli una contromossa.
     
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  6. Crixen
     
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    Finalmente, lo scontro stava per iniziare, Ultra magnus, fece sentire la sua preparazione, per poi, sotto lo sguardo attento di Crixen, che lo cominciò a seguire, scattare verso il biondo e dato che, Ultra Magnus, aveva in mano una katana, era logico, che avrebbe attaccato con quella.

    § Bene! Potrò finalmente testare la mia spada, così, da incominciare ad abituarmi alle sue abilità speciali, che le comuni spade, non hanno! §.

    La corsa di Ultra Magnus fu rapida, anche se, eseguita a zig-zag, il che, non fece capire bene a Crixen, da che lato, lo spadaccino, avrebbe attaccato, in quanto, avrebbe potuto attaccarlo sia da destra, che da sinistra, che frontalmente e forse, anche da dietro, se doveva cercare di girare introno a Crixen, anche se, questa teoria, per il biondo, era la meno probabile, in quanto, il suo avversario, si sarebbe giocato l’effetto sorpresa.

    Orami, Ultra Magnus, era vicino a Crixen, avrebbe cercato ora di colpirlo, quindi, il biondo, lo vide saltare verso la sua destra e anche se era stato immobile fino ad allora, incominciò a far ruotare il busto, verso destra, ma, purtroppo, lo spadaccino, decise di non attaccarlo da quel lato, infatti, subito, saltò dall’altra parte.

    § Dannazione, mi ha fregato, devo cercare di mantenere la calma e di seguirlo almeno con la coda dell’occhio. §.

    Infatti, lo sguardo di Crixen, mentre si girava verso sinistra, era sempre su Ultra Magnus, così, appena lo vide alzare la spada, la alzò anche lui e intanto, la fece allungare, dato che, la lama della spada, era stata fatta con una nuvola di ferro, il che la rendeva in grado di allungarsi.

    Lo scontro tra le due lame, rimbombò in tutto il bosco, un suono sordo, vibrante, tra due metalli duri, che erano stai fatti scontrare tra loro, usando una grande forza, per un motivo preciso, quello di uccidere qualcuno.

    Ovviamente, Crixen, era col volto che fissava negli occhi il suo avversario e sorrideva, mentre le braccia, erano piegate a novanta gradi, così che, la spada di Crixen, fosse sopra la sua testa, inclinata a trenta gradi, rispetto al terreno, in modo tale, che la spada di Ultra Magnus, sarebbe andata a incastrarsi tra l’elsa e la lama.

    Però, la spada di Crixen, non era composta solo da una nuvola di ferro come lama, infatti, era composta anche da un Heat Dial, infatti, quando le due spade si scontrarono, la lama di Crixen, fu rivestita da una fiamma.

    Ora, Crixen, doveva agire immediatamente, dato che, non voleva dare tempo al suo avversario di allontanarsi, quindi, spalancò gli occhi, mirando quelli di Ultra Magnus, così, utilizzando il suo frutto del diavolo, fece scaturire dai suoi occhi due fulmini, ognuno, diretto ad un occhio dello spadaccino, così da cercare di dargli una scarica elettrica con i fulmini scagliati e di abbagliarlo, sempre se i fulmini l’avrebbero colpito.

    “Bene! Ora, beccati questo!”, gridò Crixen con rabbia, e facendo ruotare la parte inferiore del corpo, che non aveva ancora mosso, cercò, con la gamba destra, che sollevò da terra, di tirargli un calcio, al fianco destro, così, da cercare di allontanarlo.
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    CITAZIONE (Crixen @ 16/10/2006, 20:37)
    Eye Beam: Crixen, grazie al potere del suo frutto del diavolo, spara dei fulmini dagli occhi, cercando di colpire dove essi stavano guardando e se per caso cerca di colpire gli occhi dell’avversario, potrebbe anche abbagliarlo. Medio
     
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  7. Ultra Magnus
     
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    La spada gli era volata via di mano.
    La vista era tutta a pallini viola e bianchi.
    E un calcio lo stava per colpire.

    Non é di certo il modo migliore per iniziare una carriera. Di nessun tipo.

    §Accidenti!§

    Volo via per due metri, cadendo pesantemente a terra, ma riuscendo cmq ad alzari in piedi in tempo. Non aveva ancora recuperato la vista, per cui dovette andare ad intuito e con l'udito. Soprattutto con il primo, dato che il suo avversario non era tipo da seguire schemi logici di alcun tipo.
    Era giunto il momento di adoperare le sue tecniche brevettate.

    §Devo cercare di ricordarmi quali tecniche potrei usare per contrattacare. Ora che conosco, anche se solo in parte, i poteri di cui dispone nella sua spada e dal suo frutto. Anche se si trattava solo di un attacco per acciecare, era davvero tosto. M'avrà bucato una retina, ma non penso che si tratti di qualcosa di serio.§

    Con un paio di capriole all'indietro riuscì a guadagnare altri metri di distanza per poter recuperare un poc di visibilità, o perlomeno guadagnare del terreno per reagire.

    §Perfetto, sto recuperando la visibilità, anche se é ancora un pò sfocata. Vediamo un pò: la mia spada si trova ora a pochi metri da lui. La sua é anche in grado di allungarsi e di infiammarsi pure. I poreri dei Dial superano ogni aspettativa.§

    Iniziò una folle corsa nel tentativo di recuperare la spada. Sperava che gli sarebbe corso incontro anche il suo avversario, ma questi non sembrava intenzionato a farlo. Si direbbe che voglia attaccarlo a distanza o attendere che Magnus gli vada vicino. Ma non decise di eseguire un attacco diretto.

    Giunse in prossimità della spada e scaglio ai piedi le sue sfere fumogene brevettate.

    CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)
    -Bombetta fumogena: una piccola sfera lanciata sul suolo produce un denso fumo che confonde l'avversario, dando il tempo di un'azione o per la fuga.

    Creata l'occasione, riprese la spada e con mano decisa si preparà a utilizzare un'altra delle sue tecniche, ma per farlo doveva stargli non troppo lontano. Così corse un poco intorno al fumo, andando avanti ed indietro, zig-zaggando o fintandogli decisioni d'attacco, per poi prosseguire in un assurdo balletto confuso e distorto, creato allo scopo di confondere il suo udito, intuendo che un guerriero come lui non basasse il suo controllo al solo uso della vista.

    Ormai gli era accanto, constatando che il fumo incominciava a diradarsi. Estrasse una fialetta e si precipitò su di lui con un fendente diretto allo sterno.
     
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  8. Crixen
     
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    Il colpo di Crixen era andato a segno, era riuscito ad accecare Ultra Magnus e a allontanarlo di due metri da lui, ma quello che non si sarebbe mai aspettato era il fatto di essere riuscito a disarmare uno spadaccino con una mossa così semplice, sapendo, che per gli spadaccini, il loro punto di forza, consisteva nella loro spada, in quanto, con quella, attaccavano, la maggior parte delle volte, i loro avversari.

    Ultra magnus, all’inizio, da quello che vide Crixen, era disorientato, molto probabilmente per il fatto di non riuscire a vedere e per il colpo, anche se non molto forte, il quale senza motivo, secondo Crixen, incominciò a fare delle capriole all’indietro.

    § Ma cosa è successo? È stato morso da una tarantola? O è così normalmente? Fa niente. §.

    Crixen si rimise come prima, mentre faceva ritornare la lama della sua spada alla lunghezza standard, rivolto verso Ultra Magnus, con la spada di fronte a lui, impugnandola con entrambe le mani e le braccia tese, ma basse, così da tenere la spada, parallela al busto, perchè era leggermente inclinato in avanti, per il fatto, che, le gambe, erano leggermente piegate, per essere pronte a scattare.

    Finalmente, Ultra magnus, incominciò a correre verso la spada, anche se, come aveva capito Crixen, non era ancora totalmente in grado di capire dove essa era, ma fatto sta, che quando lo spadaccino giunse in prossimità di essa, lanciò una bomba fumogena, che avvolse l’utilizzatore di dial, facendolo tossire e rendendolo, così, incapace di vedere quello che gli accadeva intorno.

    § Dannazione, ora sono io che non vedo nulla, credo che ne approfitterà per attaccarmi. §.

    Però stranamente, Ultra magnus, non attaccò subito, infatti, quando la nube cominciò a diradarsi, finalmente, decise di attaccare Crixen, il quale, lo notò sopra i fumi bassi, quindi, lo spadaccino, cercò di colpire il biondo allo sterno.

    Crixen, era troppo vicino per riuscire a evitare il colpo, infatti, nonostante avesse cercato di allontanarsi, Ultra Magnus, riuscì a fargli una ferita che seguiva lo sterno, facendo vedere anche l’osso sottostante, ma per fortuna, senza riuscire a tagliarlo, altrimenti, il biondo, sarebbe potuto morire.

    Crixen posò la mano dove era stato colpito e sentì che era bagnata di sangue, quindi, furente, l’utilizzatore dei dial, incominciò a far allungare la sua spada e la infiammò, mentre, la metteva parallela al terreno, tenendola sulla sua destra, all’altezza della sua cassa toracica, con entrambe le mani, dopo di che, fece velocemente dieci giri su se stesso, così, da cercare di tagliare tutto quello che fosse a quella altezza e dato che la lama era infiammata, appena avesse sfiorato qualcosa, avrebbe cercato di appiccare un fuoco, su essa.

    “Ecco! Spero di averti colpito, così, impari a ferirmi! Che ti sia di lezione!”.

    Questo è quello che gridò Crixen dopo aver terminato i vari giri su se stesso, dopo di che, si mise rivolto verso Ultra Magnus, con la spada di fronte a lui, mentre la faceva ritornare alle sue dimensioni solite, dopo di che, attese una reazione del suo avversario.
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE (Crixen @ 16/10/2006, 20:37)
    Cerchio Fatato: Crixen, impugna con le due mani, tenendo le braccia tese in avanti e mentre fa allungare la lama della sua spada il più possibile che essa può, gira su se stesso dieci volte, così che, la lama infiammata, cerca di tagliare tutto quello che trova sulla sua traiettoria, dopo di che, dopo che Crixen ha smesso di girare, la lama ritorna alla sua dimensione standard. Media
     
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  9. Ultra Magnus
     
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    Nel vedere quella multitudine di lingue infuocate, Magnus capì che il suo avversario aveva perso pazienza. Era riuscito a ferirlo e ciò avrebbe fatto infuriare anche un lui. Sapeva bene che sono due le cose che possono portare ad avere un avversario infuriato: una possibile vittoria per confusione momentanea del tuo avversario o perdita plausibile per troppa furia nelle cariche.

    §L'ho fatto arrabiare non poco. E per un pelo quei colpi non mi mozzavano la testa. Però sento puzza di bruciato...§

    Parte dei suoi capelli stavano andando a fuoco. Agitò sulla testa la sua manò per spegnerla e riprese a ragionare.

    §Forse potrei a provare ad utilizzare la prossima tecnica, ma per farlo devo avvicinarmi a lui di almeno 2 metri. In quello stato che é sarebbe più saggio tenermi a distanza, ma purtroppo tutte le mie mosse sono a contatto diretto. A parte il mio asso nella manica, ma preferisco tenerlo in serbo per dopo. O per emergenze.§

    "Sai, non é stato affatto male il tuo ultimo attacco. Devo ammettere che se non fosse stato per un pizzico di fortuna ora avrei la mia testa che rotola la in fondo e non questo semplice taglio di capelli. Davvero i miei complimenti!"

    Detto ciò, si fiondò di nuovo verso Crixen.
    Era distante da lui una decina di metri e raggiunti 3 da lui, curvò verso un albero, su cui fece un salto, usandolo come trampolino, per salire su di un ramo, da cui saltò su un secondo per poi fiondarsi quasi sopra di Crixen. Arrivò quasi sopra di lui e lanciò i suo attacco, ma non di spada stavolta. Estrasse una fialetta dalla sua manica e lanciò una fiammata, derivata dalla combustione di un gas altamente infiammabile, contenuto nella fialetta e fatto uscire in un modo particolare.

    CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)
    -Lingua della Salamandra: dalla manica della giacca, prendo una speciale sostanza (opportunamente conservata in un piccolo contenitore di vetro, tipo provetta) che prende fuoco a contatto con l'aria. Raggiunge appena i due metri di lunghezza.

    Ma nel lanciarlo, si accorse di sentire un fastidio doloroso agli occhi.

    §Cavolo, forse m'avrà davvero bucato una retina?§
     
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  10. Crixen
     
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    L’attacco di Crixen non andò a segno, Ultra Magnus riuscì ad evitare tutti i fendenti che erano rivolti a lui ogni volta che Crixen compì un giro su se stesso di trecentosessanta gradi.

    § Che fortuna che ha avuto, nonostante la breve distanza è riuscito a schivare questa tecnica e dire che non avrei scommesso una cicca per questo suo risultato. §

    Però, il fatto che la lama fosse infuocata portò alcuni vantaggi, infatti, riuscì a dar fuoco ai capelli di Ultra Magnus, che dovette prima spegnere il fuoco piuttosto che passare subito al contrattacco, così, Crixen, riuscì a mettersi tranquillamente in posizione di difesa, rivolto verso l’avversario, aspettando che questi facesse la sua mossa che, l’utilizzatore di dial, avrebbe cercato di utilizzare a suo vantaggio.

    § Ti va bene, che per ora sto sulla difensiva, ma se aspetti ancora un po’ incomincerò ad attaccarti senza pietà e allora, incomincerà la vera sfida, quindi, spero che tu ti stia riscaldando per allora, se no, sarai soltanto una delusione. §

    Finalmente, Ultra Magnus, riuscì a spegnere le fiamme che aveva ai capelli e rivolse alcune parole a crixen per fargli i complimenti, ma Crixen non rispose, perché se gli faceva i complimenti per quello che aveva appena fatto, voleva dire che non sapeva neanche pensare al peggio che Crixen potesse fare, comunque, appena lo spadaccino finì di parlare, scattò verso l’utilizzatore dei dial.

    § Tsk, un attacco frontale, troppo facile, è quasi un insulto per me. §

    I pensieri di superiorità di Crixen, però, in un attimo, si spensero come delle candele sotto la pioggia, infatti, Ultra Magnus, a tre metri da lui, cambiò la direzione della sua corsa, curvando sulla sua sinistra, verso un albero dove fece un salto e si trovò su un ramo, poi un altro, per salire su un altro ramo e da lì, ne fece un terzo e si lanciò verso l’utilizzatore di dial.

    Appena Ultra Magnus, fu sopra Crixen, estrasse un contenitore di vetro, forse una provetta, ma il biondo non vedeva, dato che era contro luce e il contenitore funzionò da lente di ingrandimento, amplificando l’intensità dei raggi solari rendendo difficile capire cosa fosse il contenitore, ma questo, non era di alcuna importanza, fatto sta, che versò il contenuto, che appena fuoriuscì divenne una lingua di fuoco, che si diresse contro Crixen.

    § Ma che diavolo è quella roba? Come avrà fatto a crearla? §

    Anche se sbigottito, Crixen riuscì a fare un salto all’indietro, evitando così che la fiammata lo avrebbe colpito in pieno, ma purtroppo, data la breve distanza avuta, per accorgersi del pericolo, la gamba sinistra andò a trovarsi sotto questa “cascata” di fuoco, facendo così bruciare il pantalone destro per poi, dato il vento che era stato provocato dal movimento, spegnersi, lasciando anche lievi bruciature su quella gamba.

    L’avversario aveva colpito Crixen, ma era ancora in aria, incapace di muoversi liberamente, quindi, il biondo, si mise, appena fermatosi dallo scatto, con le braccia verso l’esterno, formando con il corpo una croce, ma le gambe erano leggermente divaricate, e la testa china, con un mezzo sorriso stampato sul volto e poi un lampo andarono ad esplodere in quel bosco.

    Intorno a Crixen, con un raggio di cinque metri, andò a formarsi una sfera pervasa e composta di fulmini, miliardi di scariche elettriche che fuoriuscivano da ogni poro dell’utilizzatore di dial ed erano concentrati in quella sfera, con l’intenzione di scaricarsi su qualsiasi oggetto conduttore che si fosse trovato all’interno di quella sfera o come in questo caso, su un malcapitato essere umano, come Ultra Magnus, che in quel momento avrebbe dovuto trovarsi all’interno di quel putiferio appena scatenato.

    Crixen tenne quella tecnica per una decina di secondi, dopo di che, si guardò un attimo in giro, fino a che non rivide Ultra Magnus e in quel momento, impugnò la sua straordinaria spada con due mani, tenendola sul lato destro, all’indietro, parallela al terreno, con la punta rivolta verso l’avversario, così, incominciò a farla crescere, mentre correva dove erano puntati i suoi occhi, e appena la lama fu a un paio di metri dal suo obbiettivo, senza fermarsi, tese, più velocemente che poteva, le sue braccia in avanti.

    Il gesto compiuto da Crixen, aveva l’intenzione di creare un velocissimo affondo, che univa la sua velocità massima di corsa con quella del movimento provocato dalle sue braccia e dalla velocità di allungamento della sua spada, diretto verso l’ombelico di Ultra Magnus e come la lama avrebbe sfiorato lo spadaccino, si sarebbe attivato l’heat dial contenuto all’interno, facendola, così, diventare infuocata, il che, se tutto sarebbe andato come il biondo prevedeva, avrebbe infilzato il suo avversario come uno spiedino, per poi, arrostirlo.

    Finalmente, Crixen, dopo quel gesto, si fermò, ritirò le braccia e poi, fece ritornare la sua spada alla sua solita lunghezza della lama e la mise di fronte a se, tenendola sempre impugnata con le due mani, attendendo, con impazienza, un’altra mossa del suo avversario, sempre se ci sarebbe stata.
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE (Crixen @ 16/10/2006, 20:37)
    Chidori Nagashi: Mi posiziono con le braccia verso l'esterno e con le gambe leggermente divaricate, dopo di che, utilizzando il potere del mio frutto del diavolo, faccio fuoriuscire dal mio corpo dei fulmini che partono in tutte le direzioni, formando così una sfera intorno a me con raggio di 5 m che, se è toccata da qualcosa, rilascia una scarica elettrica a ciò che l'ha toccata, ma mentre eseguo questa tecnica non mi posso muovere. Lieve
     
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  11. Ultra Magnus
     
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    L'ultimo attacco non andò come Magnus sperava, ma perlomeno aveva comunque un risultato: quello di farlo arrabiare.
    Subito dopo la Lingua della Salamandra, Crixen saltellò a qualche metro da Ultra, ma quest'ultimo, invece di inseguirlo, rimase fermo, a massaggiarsi gli occhi.

    §Non posso crederci: non solo mi buca le retine, anche se é probabile che sia solo un fastidio temporaneo, ma riesce a schivare pure la mia Lingua di Salamandra.§

    Ripresa parziale visibilità, poté constatare che il suo avversario stava passando al contrattacco. Intorno a lui si formarono delle sfere elettriche da cui si sprigionarono delle piccole saette. Era ancora troppo debilitato di vista per poterle vedere chiaramente arrivare, per cui non poté fare altro che incassare il colpo.
    Era lieve, ma bastò per rovinargli la camicia hawaiana e per farlo scottare un poco con la spada, divenuta caldissima a causa del passaggio di corrente sulla lama.

    "Ahio!"

    Esclamando questa sola sillaba, una fumata scusa gli uscì dalla bocca.
    Constatò i capelli, già brucciachiati da prima, e ora spettinati.
    Si fece forza, si rialzò e studiò una nuova strategia. Il suo avversario stava per concludere l'attacco, mancava poco, e qui avrebbe avuto una sola occasione per infliggergli un colpo potente.

    §Non posso ricorrere alle sfere paralizzanti. Molto probabilmente utilizzerà i poteri del frutto per ottenere una idrolisi del veleno, rendendolo praticamente innocuo. E utilizzare la mia apparecchiatura per la scossa non servirebbe che a metterei nei guai più di quanto non lo sia adesso. Occorre utilizzare tecniche che prevedano lo sfruttamento di fuoco o acqua. E ne conosco per fortuna altre, oltre alla Lingua di Salamandra.§

    Crixen era in procinto di conclusione della tecnica e Magnus scattò prima che potesse terminare tale atto.
    O almeno ci provò.

    Corse in direzione di Crixen e quando fu a distanza adeguata sfoderò dai suoi manici due tubetti con una miccia accesa ed esclamò:

    "E' ora di ridar pan per focaccia! Cielo Stellato!"

    CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)
    Medio
    -Cielo Stellato: un fuoco d'artificio é posto sotto il braccio. Una volta accesso si direziona il getto multicolore sul proprio avversario. Provoca lievi unstioni, però acieca momentaneamente.

     
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  12. Crixen
     
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    Crixen riuscì a colpire col suo attacco Ultra Magnus, che risentì della scossa provocata dai fulmini utilizzati nella tecnica del biondo, che, pur non essendo molto forti, coprivano una zona molto ampia, il che, avrebbe dato al suo avversario poche possibilità di evitarle, infatti, non ci riuscì.

    § Bene! Un altro colpo andato a segno, di questo passo, non avrà più alcuna speranza, a meno che, non decida di utilizzare qualche asso nella manica. §

    L’entusiasmo di Crixen, che si era rivelato con un sorriso stampato sul volto, ma Ultra Magnus, era pronto a ribattere prontamente, in modo tale, da evitare l’attacco con la spada che Crixen stava effettuando, dopo di che, si avvicinò all’utilizzatore di dial e gli puntò addosso degli strani aggeggi, forse dei fuochi d’artificio, che produssero un grande bagliore e gli scagliarono addosso molte scintille che lo scottarono lievemente, producendosi delle piccole bolle rosse sulla pelle.

    Crixen, che in teoria avrebbe dovuto essere lui ad abbagliare il proprio avversario grazie ai poteri del frutto del diavolo, il Goro Goro, usati in maniera opportuna, si ritrovò senza vista, per via di un giocattolo usato per i festeggiamenti di qualche festa usato dal suo avversario, Ultra Magnus, il che, non gli andò molto a genio, in quanto, ora, era senza vista e il suo avversario ne avrebbe potuto approfittare, ma, Crixen, non aveva intenzione di dare questo vantaggio, infatti, prontamente, decise di cercare di accecare il suo avversario.

    Crixen fece immediatamente cadere la sua spada e puntò, verso la sua fronte, l’indice e il medio, di ogni mano, uniti, dopo di che, da questi, fece uscire dei fulmini, che andarono a scontrarsi davanti al suo terzo occhio, provocando un violento bagliore, che si propagò per tutto lo spiazzo in cui i due pirati stavano combattendo.

    § Spero che tu non riesca a vedere dannato, così, impari a usare queste cose contro di me, che poi, io, ne utilizzerò di simili contro di te. §

    Il bruciore agli occhi di Crixen era alto, ma nonostante tutto, anche se riapriva gli occhi, non riusciva a vedere nulla e cercò di eliminare quel fastidio, sfregandosi gli occhi con l’avambraccio sinistro, mentre ascoltava attentamente, con l’udito, tutto quello che gli accadeva intorno, così da usare quel senso, per controllare quello che faceva Ultra Magnus, così, se nel caso non fosse stato abbagliato dalla tecnica che aveva appena utilizzato, avrebbe Crixen avrebbe cercato di difendersi alla bene e meglio come avrebbe potuto.

    Appena Crixen constatò che era tutto tranquillo, si inginocchiò, cercò, tastando il terreno con la mano destra, la sua spada, la trovò e la afferrò per l’elsa, con la mano destra, dopo di che, si mise in piedi con la spada davanti a lui, mentre con la mano sinistra, si sfregava gli occhi, fino a che, non riacquistò la vista.

    In quel momento, cercò con lo sguardo Ultra Magnus, e appena lo individuò, incominciò ad osservare molto attentamente i suoi movimenti, per non farsi più sorprendere come era successo prima.
    SPOILER (click to view)
    CITAZIONE (Crixen @ 16/10/2006, 20:37)
    Taioken: Crixen, con il potere che gli conferisce il frutto del diavolo, pone l’indice e il medio, uniti, di entrambe le mani, in direzione della fronte, così facendo, fa scaturire dalla punta delle sue dita dei fulmini, che cercano di andare a scontrarsi e se questo accade, provocano un immenso bagliore, che cerca di accecare l’avversario. Lieve
     
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  13. Ultra Magnus
     
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    "Cosa pensi di fare? Mi hai già accecato prima, non penso proprio di voler tornar cieco! Ho ancora gli occhi che mi fanno male da prima!"

    Chiuse gli occhi in tempo, subendo cmq un urto lieve sugli occhi. Corse a perdifiato verso la direzione opposta, distanziandosi un poco per mettere in atto una nuova strategia.

    §Che faccio ora? Adesso mi tornano a far male gli occhi, ma riesco a vederci lo stesso. Nonostante i poteri del frutto del tuono, riesco a recidergli la carne delle sue fattezze umane e quindi ad arrecargli danni. Allora qualche chance ce l'ho sul serio, anche senza dover ricorrere alla scienza. O, almeno, non solo a quella.§

    Zigzagò un poco a distanza dal suo avversario e si precipitò di nuovo verso Crixen. L'erba che calpestava non poteva che piegarsi al suo peso e alla sua pressione, rimanendo però salda al terreno.

    Ansimava un poco, lo scontro si stava facendo estenuante. Sapeva che doveva commisurare bene le energie rimaste con le sue mosse, ma decise di usarne una dose abbastanza adegua per la mossa che stava per compiere.

    Cambiò nuovamente direzione, per poi tornare a quella originaria, e infine balzare un salto, andando abbastanza in alto per dare potenza al suo colpo.

    CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)
    Medio:

    -Colpo della cascata: effetuo un salto sopra l'avversario e, al momento dell'impatto con l'avversario, gli sferro un potente pugno dall'alto verso il basso.



    Edited by Ultra Magnus - 26/6/2007, 20:22
     
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  14. Crixen
     
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    La tecnica di Crixen non era riuscita ad accecare Ultra Magnus, ma lo aveva costretto a chiudere gli occhi ed a allontanarsi, il che era più che sufficiente per il biondo, in quanto, in questo lasso di tempo, era riuscito a recuperare la vista.

    Appena riprese l’uso di questo senso Crixen vide Ultra Magnus che si avvicinava correndo a zigzag, ma era chiaro che fosse solo un modo per cercare di non fare capire le sue prossime intenzioni, infatti, poco dopo, riprese a correre verso il suo avversario, con una notevole furia nel corpo, ma la cosa non sorprese l’altro, anche quando avesse visto che provò a cambiare direzione per provare a fare un’altra finta, ma questa cosa l’aveva usata talmente tante volte, che ormai non facesse più distrarre Crixen.

    Ormai i due erano vicini, talmente vicini che Ultra magnus spiccò un salto in aria con l’intenzione di colpire Crixen sulla testa, quindi, in un attimo, Crixen decise di utilizzare la prima tecnica che gli aveva insegnato il suo maestro, una tecnica non devastante, ma che se usata nel momento giusto, poteva portarti in vantaggio.

    § Occhio per occhio… §

    Crixen caricò un pugno con la mano sinistra, che era libera, non come la destra, dove c’era la spada, dopo di che, fece uno scatto sulla sua destra e anche se il pugno lo colpì, facendogli chinare la testa e molto probabilmente, dopo la battaglia, li avrebbe fatto uscire un bernoccolo, ma senza farlo cadere.

    Crixen aveva già scagliato il suo pugno in direzione del volto dell’avversario, che era ancora in aria, il che voleva dire, che ora, stava scendendo velocemente, verso il pugno che stava salendo con tutta la velocità e forza che Crixen era in grado di imprimergli e se l’avesse colpito di certo avrebbe potuto far allontanare Ultra Magnus, facendolo volare indietro, in quanto, non avrebbe avuto alcun appoggio su cui fermarsi, ma sarebbe davvero andata così o sarebbe accaduto qualcos’altro?

    Di certo, Crixen stava ansimando ed era sudato, il che voleva dire che non avrebbe potuto più resistere molto, quindi, avrebbe dovuto continuare il suo duello, usando le sue tecniche più potenti, in modo da poter cercare di avere il sopravvento su Ultra magnus così da vincere.

    “Preparati, perchè da ora in poi, userò le mie tecniche più potenti e ti mostrerò tutti i miei assi nella manica!”

    SPOILER (click to view)
    D3ViL Punch: Crixen si sposta sulla Destra, e vedendo arrivare l'avversario, con il pugno ormai indirizzato la dove lui era posizionato, carica il pugno sinistro concentrandovi all'interno una nota quantità di energia, per cercare di colpire al volto l'avversario, prendendolo di sorpresa, utilizzando tutta la velocità consentitagli dal suo livello. Lieve
     
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  15. Ultra Magnus
     
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    Ultra Magnus scendeva molto velocemente verso il suo avversario, sperando di fendergli un colpo con la sua tecnica, ma Crixen lo intercettò in volo con un pugno ben assestato. Il primo pensiero di magnus, prima ancora che il pugno gli arrivasse in faccia, fu:

    §Ahia...§

    Lo colpì in piena fronte, facendolo balzare all'indietro a velocità abbastanza moderata. Rimase stordito per qualche secondo e poco prima di toccare terra riuscì a cadere con i piedi, anche se a causa della forte accellerazione subita dovette chinarsi per dare maggiore resistenza d'atrito e quindi maggiore forza frenante.

    Ora Crixen era davvero infuriato, avrebbe sfoderato le sue mosse migliori contro Ultra Magnus. E per uno che ha con se pazzia e frutto del tuono una affermazione così non suonava come una minaccia, ma direttamente come un ultimatum.

    Non sapendo che cosa potesse tirar fuori dal suo repertorio, dando per scontato che fosse un attacco di natura elettrica, Magnus studiò un piano di difesa. Doveva capire la effetiva entità dei danni e del potere d'attacco che avrebbe potuto scatenare.

    Ancora rintronato, stette chino per terra per qualche tempo, dopo di che, un pò tremolante, si rialzò in piedi e con una tecnica di respirazione recuperò un poco di autocontrollo e di motorietà. Però la fatica incominciava a farsi sentire. Ma non volle dargliela vinta.

    "Darai il meglio di te solo per me? Ne sono lusingato. Farò lo stesso anche io!"

    Detto ciò, prese una fialetta grande dal suo cinturino. Aveva la mano un pò tremolante e parte del contenuto caddé da terra, distribuendosi in una linea per terra. Il rimanente venne spalmato velocemente sulla katana e ne accese la soluzione, dando vita ad una lama infuocata.

    "Sono pronto, vieni pure!"
     
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