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Torneo
Valentino86 Vs. Ultra Magnus
Le regole sono tutte descritte in "Inizia il Torneo "Re Dei Pirati".
Lo scontro si svolgerà qui:
Condizioni del campo di lotta:
-Giornata limpida, cielo azzurro privo di nubi
-Temperatura sui 20-22 gradi
-Prato verde, con vegetazione rigogliosa e numerose piante sparse
-Il terreno è regolare, asciutto e stabile
Inizia Ultra Magnus.
In bocca al lupo.
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Ultra Magnus.
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Seguendo le indicazioni dategli dalla commisione, Ultra Magnus si addentrò nel sottobosco per raggiungere il campo di battaglia. Il sole, nonostante le fitte fronde degli alberi, riusciva a raggiungere i sentieri all'interno del bosco.
Camminava da ore e non sapeva spiegarsi il perché non aveva raggiunto il punto di ritrovo. Vi sarebbe dovuto arrivare già da un quarto d'ora. Decise di ricontrollare la cartina e fece una scoperta agghiacciante.
"OH NO! LA MAPPA ERA AL CONTRARIO!!"
Ormai in preda al panico non riusciva più a ragionare, correndo all'impazzata da una parte all'altra del sottobosco, cercando di tagliare fra gli alberi per cercare di arrivare il prima possibile, ma finì col perdersi di più. Si accorse di ciò so dopo aver sbattuto contro una quercia secolare, su cui lasciò una splendida efigie a sua immagine e somiglianza in bassorilievo sulla corteccia.
Grazie a questo piccolo incidente gli ritornò la lucidità e iniziò a studiare la cartina. Il campo di battaglia era a sud della mappa ed egli era andato più a nord. Arrampicatosi su l'albero più alto che incontrò in quel momento (la stessa quercia di prima) vide che era, ad occhio e croce, a mezzo chilometro dal campo.
§Sarà meglio evocare un drago. In groppa alla creatura dovrei riuscire a raggiungere per tempo il punto prestabilito. Volando non ci dovrei impiegare troppo.§
Suonò alcune note del suo flauto, componendo la melodia del richiamo del drago. Il vento, una leggera corrente d'aria, favorì una più rapida propagazione della melodia, assicurando così una maggiore percentuale di risposta.
Passò qualche istante, ma di un drago alato manco l'ombra.
"A quest'ora sarebe già dovuto arrivare almeno un draghetto. Ed invece nulla. Sarà meglio che scenda a piedi fino a valle. Farò per certo prima."
Magnus, impegnato a scendere dalla quesrcia, non fece caso dell'arrivo di una creatura che non si sarebbe aspettato: un drago delle foreste. Sgranò gli occhi nel vedere quella creatura ai piedi dell'albero, sconsolandosi perché questa specie non era in grado di volare.
Sceso a terra, stette a distanza di sicurezza e diede un'occhiata al suo manuale del domatore di draghi. Era la prima volta che vedeva un drago della foresta e non aveva esperienza sul da farsi con una creatura simile. A differenza delle altre specie volanti, questi avevano un forma più sinuosa e allungata e non aveva ali, se non un qualcosa di simile, anche se piccole com'erano era sarcasmo chiamarle "ali". Nonostante ciò, Magnus tornò a sorridere.
A 32 denti.
§Drago delle foreste: questa specie non é in grado di volare, ma la sua straordinaria leggerezza, data da una corporatura poco robusta e dal quantitativo massicio di idrogeno nelle vesciche aeree, che gli consentono anche d'avere una maggiore autonomia di fuoco, gli permette di compiere balzi superiori ai 10 metri. Sono creature anche estremamente agili e veloci, dovuto dalla necessità di muoversi in ambienti poco ampi come foreste e campi di bambù.§
"Amico dragone delle foreste, ti chiedo per favore, permettimi di salirti in groppa per raggiungere il campo aperto situato a sud."
Un ruggito eccheggiò per i boschi.
Il drago acconsentì al giovane domatore di draghi di saglirgli in groppa e iniziò a correre per gli irti sentieri in mezzo agli alberi. Era stupeffaciente con quanta rapidità il drago riuscisse ad attraversare un posto come questo. Per tagliare un poco la strada, il drago spiccava di tanto in tanto qualche salto, raggiungendo più o meno la metà esatta dei tronchi d'albero, usandoli come trampolini per salti sempre più lunghi.
Raggiunse il campo in tempo per l'inizio del torneo. Era ampio e senza troppi ostacoli. Salutò e ringraziò il drago e si mise a studiare bene le condizioni del terreno. Non fece in tempo a catalogarne i possibili punti deboli e di forza che subito arrivò il suo avversario. Con un inchino quasi calcolato fece le sue presentazioni.
"Salute. Il mio nome é Ultra Magnus, bio-chimico domatore di draghi, ex-allievo del maestro Kain The Gold Shark. Posso sapere ora il tuo nome?". -
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*Era una giornata relativamente calma ad Enies Lobby. Il mare era tranquillo, il cielo azzurro, e una leggera brezza primaverile faceva capolino nelle stanza di Lucci. Ovviamente, lui era alquanto adirato, poichè non combatteva da un po' di tempo, e il fatto che fuori fosse un così bel tempo, lo innervosiva ancor più. Lucci se ne stava seduto, con un bicchiere di liquore in mano, a cui aveva aggiunto 2-3 cubetti di ghiaccio. Apparentemente, sembrava calmo e rilassato. In realtà, era furente. Non è da lui stare seduto a bere liquore nella sua stanza, ad Enies Lobby, senza far nulla.
Tuttavia, il destino aveva piani diversi per Lucci. Hattori, infatti, il suo fedele piccione, stava tornando dal suo volo giornaliero e, cosa molto strana, portava nel becco uno strano foglio. Era sgualcito, un po' strappato, ma si riusciva ancora a leggerne il contenuto. Hattori porse tale foglio a Lucci, il quale, nel leggerne il contenuto, fece una strana espressione, un misto tra stupore e soddisfazione. Il foglio parlava chiaro: stava per tenersi un torneo che avrebbe eletto il Re dei Pirati. In poche parole, alle orecchie di Lucci, questo significava che una quantità immensa di pirati sarebbe accorsa a tale evento, e lui, in quanto membro della Marina, non poteva esimersi dall'andare. La noia e l'ira che Lucci provava fino ad un attimo, scomparvero, per dar posto ad un desiderio oscuro, maligno, ovvero, catturare tutti i pirati, nella maniera più brutale possibile.
Lucci finì il drink, si alzò dalla sedia, si vestì e partì, con Hattori in spalla. Chiuse a chiave la porta della sua stanza, percorse le numerose scale per raggiungere la base dell'edificio e qui aspettò che alcuni soldati gli calassero il ponte. Fatto ciò, camminò per la cittadella, dove era in corso un'esercitazione per i vari soldati. Lucci, ovviamente, non prestò minimamente attenzione ad essa, poichè nella sua mente c'era un solo obiettivo: arrivare al torneo, e catturare tutti i pirati. Nessuno escluso.
Giunto in prossimità del porto, salì su una nave, ordinando al capitano di fare rotta verso il luogo predestinato. Il viaggio fu relativamente calmo, senza particolari intoppi, e Lucci lo passò interamente in cabina, esercitandosi in vista degli scontri, con Hattori a fargli da fedele compagno. Quando il capitano avvisò tutti che mancava qualche ora per arrivare, Lucci smise di allenarsi, diede da mangiare ad Hattori, e si distese sul letto, per riprendere le forze. Arrivò finalmente il momento tanto atteso e bramato. La nave attraccò al porto dell'isola, e Lucci si avviò verso il punto preciso indicato dal foglio. Dopo aver camminato per un po', giunse ad un grande prato erboso, circondato da piante e fiori. Qui, intravide uno strano individuo: un ragazzo sulla ventina, mediamente alto, capelli castani e fisico prestante. Dapprima, fece un inchino, poi, si presentò a Lucci. Si chiamava Ultra Magnus, era un bio-chimico domatore di draghi nonchè ex-allievo di KainTheGoldShark. Lucci, allora, fece anche lui un inchino, e si presentò, proferendo queste parole:
"Mi chiamo Rob Lucci, membro ufficiale della Marina, ed ex-allievo di adventure D. ACE. Poichè non ti ho mai visto tra le fila della Marina, deduco che tu sei un pirata, quindi, preparati, perchè sarai la mia prima preda. La prima di una lunga serie..."
Detto questo, Lucci fece volare Hattori su di un albero non lontano da lì, e si mise in posizione, pronto a ricevere ogni tipo di attacco: indurì il corpo, strinse i pugni, mise il braccio destro leggermente avanti, mentre il sinistro vicino al fianco, piantò le gambe a terra, divaricandole un po', e osservò il suo avversario nella sua interezza, aspettando una sua mossa.*. -
Ultra Magnus.
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"Mi dispiace, ma non sarò di certo io a finire nella tua collezione di taglie intascate, ne tantomeno il primo della tua fantomatica serie".
Ultra Magnus constatò che era della marina. Lo aveva anche detto. Per cui doveva stare attento. Sebbene la lotta appresa sui mari e sulle navi possa rendere forti, una preparazione alla lotta e al combattimento armato ben studiate possono essere molto pericolose. Se ci si aggiunge anche l'esperienza, devastanti.
Si intuiva anche un'altra cosa: era specializzato nel corpo a corpo. Non estrasse arma alcuna, ne tantomeno sembrava averne con se. Doveva essere un karateka, judoka, etc., oppure era così sicuro da riucire a battermi da non dover ricorrere all'uso delle armi bianche.
Lo incuriosì anche l'uccello che lo accompagnava. Doveva essere il suo animale da compagnia o messaggero.
Estrasse la spada dal fodero, la fece ruotare un poco e si fiondò versò il marinaio. Corse molto velocemente dritto verso di lui, facendogli credere di fargli un attacco diretto, quando proprio a qualche passo da lui spiccò un salto, facendolo arrivare dietro di lui. Si girò di scatto ed eseguì quella che sarebbe stata la sua tecnica d'appertura:CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)Medio:
-Fendente Verticale: si infligge un fendente che parte dall'alto diretto sul corpo dell'avversario;
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*Rob Lucci, dopo essersi presentato e messo in guardia, notò che il suo avversario aveva estratto una spada e la stava facendo roteare, segno evidente che era uno spadaccino. La cosa si faceva interessante, visto che Lucci combatteva solo a mani nude, mentre l'altro con un'arma da taglio. L'ultima volta che si era scontrato con uno spadaccino, era stato in occasione dell'incontro con adventure D. ACE, quindi, sapeva a cosa andava incontro e come comportarsi di conseguenza.
In quello stesso istante, Ultra Magnus iniziò a correre verso di Lucci, con la spada sguainata e deciso più che mai a colpirlo. Lucci rinforzò ancor di più la sua guardia, portando un pugno vicino al viso ed uno vicino all'addome, mentre lasciò le gambe sempre piantate a terra, ed osservando appieno il fare deciso del suo avversario. Ad un certo punto, però, quest'ultimo spiccò un balzo, con il quale sorpassò Rob Lucci e gli arrivò alle spalle. Lucci avrebbe potuto provare a difendersi, invece, decise di non muoversi per niente, pronto com'era a ricevere il colpo. Colpo che non tardò ad arrivare, visto che Ultra Magnus sferrò un fendente verticale, partendo da sotto il collo fino alla fine della spina dorsale. Il colpo tagliò i vestiti di Lucci, e penetrò nelle sue carni. Fortunatamente, non provocò danni ingenti alla sua spina dorsale, altrimenti sarebbe rimasto paralizzato a vita. Il dolore fu forte, e il colpo spostò Lucci in avanti di qualche metro. Egli era a terra, con un taglio sulla schiena. Dalla ferita, scoorevano rivoli di sangue che finivano a terra, fino a formare delle piccole pozze cremisi.
Ad un tratto, Lucci si rialzò da terra. Riusciva a muoversi bene, nonostante il colpo subito. Era di schiena al suo avversario, mettendo in mostra la ferita ricevuta. Girò la testa verso di lui, con un'espressione tale da far gelare il sangue anche ad una bestia. Aveva gli occhi iniettati di sangue. Raramente, Lucci era così arrabbiato e furente. Si era, infatti, lasciato colpire per vedere fino a che punto può arrivare un pirata, e il fatto di aver ricevuto un colpo alla schiena, gli era servito come prova della slealtà e della vigliaccheria di un pirata. La sua bocca pronunciò solo alcune parole. Parole cariche di odio:
"Complimenti. Non solo sei un pirata, ma anche della peggior specie. Solo un vigliacco colpirebbe alle spalle. Questo dimostra che sei solo feccia. Per questo, meriti una punizione. Non una vendetta. Una punizione."
Detto ciò, Lucci si girò completamente, in modo da trovarsi Ultra Magnus proprio davanti, e si preparò a lanciare lo Psycho Shot. Questa tecnica fonde in sè l'Energia interiore con quella Psichica. Stringendo i pugni, e portando indietro entrambe le braccia, Lucci carica due onde, una per ogni mano, che, una volta lanciate, si dirigono verso la parte del corpo dell'avversario desiderata, finchè non lo hanno colpito. Oltre al fatto che Lucci può comandare tali onde, queste due onde, una volta colpito l'avversario, ustionano e lacerano profondamente la parte del corpo colpita, paralizzandola per un turno, impedendo al nemico di poterla utilizzare. Fatto ciò, Lucci decise di direzionare tali onde verso le braccia di Ultra Magnus, in modo da ferirle e paralizzarle per un certo periodo di tempo, impedendogli così di usare la spada.*CITAZIONEPsycho Shot (Lieve)
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Ultra Magnus.
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Non iniziò molto bene questo combattimento, per Ultra Magnus. Già dalla prima azione non solo ha perso la spada, ma pure l'utilizzo delle braccia.
Fece qualche balzo all'indietro, nella speranda di poter escogitare qualcosa.
§Costui non é un semplice karateka. Possiede arti arcane che prevedono l'uso di energia mentale con quella fisica. Sono arti difficili da aprendere, ma soprattutto, se adoperate come si deve, devastanti!§
Ora però la cosa si fa seria: praticamente tutte le sue tecniche prevedono l'uso delle braccia. Le mosse con la katana, la lingua di salamandra, il cielo stellato, le bombe fumogene...
Decise dunque di ricorrere al Miraggio. Nonostante le braccia paralizzate, poteva lanciare le speciali buste con l'utilizzo delle gambe, calciandole abbastanza delicatamente, affinché non gli scoppiassero li.
Riuscì a ricreare 3 coppie illusorie di se stesso.
Sapeva bene che l'avrebbe indiviuato in poco tempo, ma doveva cmq prenderne un pò per poter recuperare l'uso delle braccia che, da li a poco, stavano già riprendendo un poco di sensibilità.CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)Alto:
-Miraggio: tecnica che crea confusione; in sacchetti speciali vengono preparate sferule di vetro contenenti reagenti differenti che una volta a contatto reagiscono, creando un'alone d'aria calda che riflette la luce, una specie di specchio d'aria che riflette le immagini; sono facili da preparare, ma difficili da lanciare (energia gialla 3, energia verde 5 e così via, di due in due).
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*La tecnica di Rob Lucci aveva funzionato. Grazie allo Psycho Shot, era riuscito a paralizzare le braccia del suo avversario. La sua spada era caduta a terra, emettendo un forte tonfo, e le braccia erano lì, penzolanti, immobili. Come prive di vita. Lucci era colmo di gioia, una gioia oscura. Godeva nel vedere il suo nemico soffrire. Era riuscito nell'impresa, aveva reso l'avversario inerme, e questo lo soddisfava pienamente. La schiena gli provocava molto dolore, tuttavia, il fatto che era riuscito a paralizzare le braccia di Ultra Magnus, faceva passare in secondo piano tale dolore. Un ghigno malefico si stava delineando sul suo volto, e i suoi occhi, dal rosso iniziale, iniziavano a tornare normali, passando ad un rosa acceso, fino al bianco iniziale.
Nella situazione che si era venuta a delineare, l'unica cosa che poteva fare Ultra Magnus era usare le gambe. Per questo, Lucci, finito di lanciare il colpo, si rimise in posizione di difesa, pronto a ricevere un qualsiasi altro attacco. Tuttavia, il suo avversario non sembrava avesse intenzione di attaccare, anzi, stava cercando di perdere tempo, in modo da poter riprendere l'uso delle braccia. Per raggiungere tale scopo, aveva creato tre copie di sè stesso, identiche in tutto e per tutto.
Lucci, inizialmente, era un po' confuso. Aveva davanti quattro Ultra Magnus, e non era possibile sapere quale di questi fosse quello vero. Invece di buttarsi a capofitto contro le copie, si fermò un attimo a riflettere. Nonostante sapesse che perdere tempo avrebbe giovato alle braccia di Ultra Magnus, decise di formulare una strategia per cercare di colpire il vero nemico. Lucci chiuse gli occhi, raggiungendo uno stato di calma assoluta. Stava pensando a tutte le possibili combinazioni di attacchi, ai loro effetti, e a come potevano essergli utili in quel momento. Niente al di fuori di questo lo poteva minimamente turbare. Nè il vento che soffiava dolcemente sui prati erbosi, nè i rumori degli animali che provenivano dalle vicinanze. Nulla.
Passati alcuni minuti, riaprì gli occhi. Disse solo queste parole:
"Non mi piace giocare con i codardi. A dire il vero, non mi piace neanche giocare. Il mio solo scopo nella vita è uccidere. Quindi, preparati, e prega che la fortuna ti assista."
Dopodichè, si mise in posizione, pronto a lanciare lo Zankuu Hadouken. Mise le braccia davanti a sè, parallele, e iniziò a concentrare l'energia nei palmi delle mani. Questo tipo di Hadouken, che ha il potere di perforare le carni e danneggiare anche gli organi interni, si differenzia dagli altri Hadouken per il fatto che viene comunemente usato in aria, contro un avversario che si trova o a terra, o in aria. Tuttavia, nulla vieta a Lucci di poterlo usare anche da terra. Inoltre, oltre al fatto che è il più veloce tra gli Hadouken, Lucci, dopo numerosi allenamenti, è riuscito a perfezionare tale colpo, potendo così lanciare due onde, una per ogni mano. Caricata, quindi, energia a sufficienza, con le onde pronte su entrambi i palmi delle mani, Lucci lanciò un'onda in direzione della copia che si trovava più a sinistra rispetto a lui, e un'altra in direzione della copia che si trovava vicina a quella più a destra, rispetto a lui. Praticamente, quindi, la prima e la terza, a partire dalla sinistra di Lucci. Avrebbe potuto usare dei colpi più potenti e che potevano colpire più bersagli, tuttavia, lo scontro era ancora ben lungi dal terminare, e non poteva sprecare energie inutilmente. Aveva deciso, perciò, di affidarsi anche lui alla fortuna e, qualora avesse mancato il bersaglio, sarebbe stato soddisfatto lo stesso, perchè a quel punto, anche il suo avversario avrebbe ripreso l'uso delle braccia, e lo scontro si sarebbe di nuovo riacceso.*CITAZIONEZankuu Hadouken (Medio)
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Ultra Magnus.
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Magnus non poteva muoversi più di tanto, perché le coppie tengono una distanza di circa 5 metri dalla "matrice". Le braccia stavano iniziando a recuperare sensibilità e intanto ascoltò il suo avversaglio parlottare. Diceva che non gli piaceva giocare con i codardi, anzi, non gli piaceva giocare proprio.
"Non ti piace giocare? Ok, bastava dirlo, rimedio subito."
Detto questo, lui e "gli altri" corsero in direzione di Rob Lucci. In quel momento, l'avversario stava concentrando le sue energie psico-spirituali nelle mani. Non era un buon segno, così Magnus decise di accellerare l'andazzo. Non aveva a che fare con un karateka qualunque, e se l'era ripetuto chissà quante volte, e comprese che doveva terminarlo subito, prima che avesse scatenato tutte le sue risorse in massa.
Lucci era ormai pronto e scagliò il suo colpo. Magnus non poteva ne abbassarsi di più, perché altrimenti si sarebbe sbilanciato e sarebbe dovuto cadere, o scansarsi, perché avrebbe perso velocità. E proprio in quel momento riprese a controllare l'uso della mano destra e dell'intero arto sinistro. Il braccio destro era ancora poco reattivo, ma per ciò che aveva in mente Magnus sarebbero bastate solo il braccio sinistro e la mano destra.
Il colpo energetico si diresse sempre più vicino a Magnus.
Ormai era praticamente giunto su di lui.
Lo colpì in pieno volto. Il colpo prese in pieno il volto di Ultra Magnus.
O meglio, della sua coppia, che scomparve d'immediato. E di conseguenza, anche quella alla sua sinistra. Rimasero solo due Ultra Magnus che stavano per raggiungere Lucci, ma subito scomparve anche l'ultima coppia, superato il limite di movimento di 5 metri.
Ma la poca distanza fra lui e Lucci era più che sufficente. La sua spada si trovava a un metro e mezzo di distanza da Lucci. Decise dunque di zig-zagare fino a raggiungere la spada, che subito impugnò con la mano destra. Invece, il braccio sinistro, si protese verso Lucci.
"Assaggia questo, sperando che non sia troppo piccante per te: LINGUA DELLA SALAMANDRA!"CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)Medio:
-Lingua della Salamandra: dalla manica della giacca, prendo una speciale sostanza (opportunamente conservata in un piccolo contenitore di vetro, tipo provetta) che prende fuoco a contatto con l'aria. Raggiunge appena i due metri di lunghezza.
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*L'attacco di Rob Lucci aveva fallito miseramente. Purtroppo, aveva colpito due copie di Ultra Magnus, mentre quello vero ed una copia si stavano avvicinando sempre di più. La fortuna non era dalla parte di Lucci che, avendo visto fallire la sua tecnica, si preparava ora a ricevere l'attacco del nemico. Ad un certo punto, anche l'ultima copia svanì, lasciando il posto al solo ed unico Ultra Magnus. Lucci capì subito che gli effetti della sua tecnica erano svaniti, quando vide che Ultra Magnus prese dapprima la sua spada, muovendosi a zig-zag per raggiungerla più velocemente, e poi lanciò il suo attacco. Estrasse dalla tasca una specie di provetta, che poi lanciò verso di Lucci. Quest'ultimo, non fece neanche in tempo a mettersi in guardia, che subito la provetta si infranse in mille pezzi, manifestando gli effetti della sostanza contenuta nella provetta. D'un tratto, infatti, Lucci venne ricoperto da un manto di fuoco, che lo avvolse completamente. Dalla sua bocca, uscirono urla strazianti, come quelle di un animale che viene ucciso dal cacciatore:
"Aaaaaah!!!! Aaaaaah!!!!"
Lucci si contorse, si dimenò come un forsennato. Si buttò a terra, rotolandosi tra i fasci di erba. Il fuoco, sembrava non spegnersi mai, e poco a poco, bruciava gli abiti e la sua pelle. D'improvviso, però, accadde qualcosa di sconvolgente e agghiacciante. Lucci si rialzò da terra, mentre il suo corpo bruciava lentamente, e si girò verso il suo avversario, iniziando misteriosamente a ridere:
"Aaaaaah!!!! Aaaaaa!!! Aaah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!"
Non si capiva come, ma, nonostante il suo corpo fosse pieno di fiamme dalla testa ai piedi, lui rideva beffardo, con un'espressione simile a quella di un pazzo. Poi, proferì alcune parole:
"Tu credi che basti un po' di fuoco per uccidermi? Quanto ti sbagli. Ho subito torture talmente peggiori, da far sembrare il tuo colpo una puntura di zanzara. Io riesco a padroneggiare il fuoco, il fulmine, la terra, tutti gli elementi della natura. E per farlo, mi sono sottoposto ad allenamenti inimmaginabili. Ora, sperimenterai i frutti di tali allenamenti sulla tua pelle."
Detto questo, Lucci si preparò a lanciare uno dei suoi colpi preferiti, lo Shinryuken. Questo colpo è una variante più potente del normale Shoryuken, che consiste in un colpo che proietta l'avversario in aria, colpendolo ripetutamente, e cercando di scaraventarlo più in alto possibile. Lo Shinryuken, tuttavia, si differenzia dagli altri Shoryuken per il fatto che il pungo utilizzato per lanciare il colpo diventa completamente di fuoco, mentre si vengono a formare tre dragoni attorno a Lucci, con i quali infligge maggiori danni, ed evita che l'avversario caduto vittima del colpo possa scappare. Normalmente, questo colpo è da usare per un avversario che si trovi in aria o a mezz'aria, tuttavia, Lucci decise di usare tale colpo in quel momento per sfruttare la propria situazione, ponendola a proprio vantaggio. Infiammò il pungo della mano destra, il quale, iniziò a risucchiare tutto il fuoco che lui aveva addosso, mentre i tre dragoni iniziarono a danzargli attorno. Una volta risucchiato tutto il fuoco, nella mano di Lucci si formò una sfera di fuoco, risultato del proprio fuoco e di quello di Ultra Magnus. I tre dragoni, invece, vennero spostati dal proprio corpo, oramai quasi tutto scoperto poichè i vestiti erano tutti bruciati, al proprio braccio destro, danzando attorno ad esso. Dopodichè, Lucci puntò il braccio verso il suo nemico, come un cannone verso il suo obiettivo, e lanciò la sfera di fuoco e i tre dragoni verso Ultra Magnus. Indirizzò la sfera di fuoco al volto, un dragone alla bocca dello stomaco, e i restanti due dragoni alle braccia del nemico, uno per braccio, in modo da poterlo colpire su parti diverse del corpo e ustionarlo tutto, proprio come aveva fatto Ultra Magnus a lui qualche istante prima.*CITAZIONEShinryuken (Medio)
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Ultra Magnus.
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Ultra Magnus non credeva a ciò che assisteva: una torcia umana che si sganasciava.
Ma a rabbrividirlo di più furono le sfere di fuoco che era capace di creare dalle lingue di fuoco che lo avvolgevano e consumavano le sue vesti. Ringraziò gli dei per avergli rispariato il basso ventre.
Di quelle sfere, ne vennero fuori tre dragoni che si scagliarono sul loro obbiettivo: Magnus.
Ormai non sapeva più che pesci pigliare. Aveva di fronte un guerriero eccezionale, capace di piegare certi elementi senza l'ausilio dei Frutti del Diavolo. Un simile mostro non é cosa facile da tenere a bada.
§Ormai non mi rimane molto da fare. Mi rimangono pochissime carte da giocare contro un tipo del genere, e ormai questo scontro é agli sgoccioli. Fra non molto il nostro combattimento avrà termine, in un modo o nell'altro, e non ho di certo intenzione di perdere!§
Incurante dei tre draghi di fuoco, si scagliò diritto verso Lucci, brandendo una katana insolitamente più luccicante del solito. Non zig-zagava come suo solito per schivare attacchi o per confondere l'avversario.
Al momento dell'impatto, Magnus si coprì la bocca dello stomaco dividendo con la sua spada il dragone, ma non poté fare nulla per impedire agli altri due di raggiungere le sue braccia.
D'un tratto, una volta incassato il colpo, Magnus riprese la sua folle corsa verso Lucci, quando d'un tratto la sua spada, o meglio, la sua lama, prese fuoco.
"Sai, il soffio dei draghi adulti é capace di sciogliere qualunque metallo in circolazione, mentre il tuo attacco non é nemmeno paragonabile al soffio di un drago giovane!"
Era spavaldo, ma non sembrava dimostrarlo. Stringeva i denti per le unstioni alle braccia, ma riuscì lo stesso a concentrare le ultime forze per un ultimo disperato attacco. Prese saldamente l'elsa della sua spada, la cui lama era avvolta da una folta lingua di fuoco, e corse in direzione del suo avversario.
Saltò di nuovo dietro di lui, ma stavolta, sapendo che si sarebbe girato fulmineamente verso di lui, scattò nella direzione opposta alla sua ed eseguì uno dei suoi attacchi più potenti.
"Sarai anche in grado di piegare i fluidi, il plasma e l'energia elettrica, ma non penso che il tuo corpo possa subire un taglio netto da parte di una lama d'acciaio incandescente!"CITAZIONE (Ultra Magnus @ 4/11/2005, 23:14)Alto:
-Fenenti infuocati: cospargendo il filo della katana di petrolio distillato e dandogli fuoco si ottiene una pseudo spada di fuoco; il quantitativo di petrolio fa si che la fiamma viva per due turni, sempre ammesso che l'avversario non trovi un modo per spegnerlo.
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*L'attacco di Rob Lucci aveva funzionato in parte. Solo due dragoni avevano colpito il bersaglio designato, poichè quello verso l'addome era stato tagliato dall'avversario, mentre la sfera di fuoco era stata misteriosamente schivata. Le braccia di Magnus erano molto provate dallo scontro, tuttavia, egli non voleva cedere, non voleva arrendersi. Infatti, raccolte le sue forse, si scagliò di nuovo verso Lucci, a spada tratta, per sferrare un altro attacco. Giunto, quindi, in sua prossimità, Ultra Magnus saltò di nuovo alle sue spalle.
Poichè Lucci sapeva già che il pirata era un codardo, a cui piaceva attaccare alle spalle, decise di girarsi e sferrargli un pugno per fermarlo in anticipo. Tuttavia, voltatosi, vide che il suo nemico si era spostato in direzione opposta a lui, e stava per sferrare un potente attacco, poichè aveva notato che, dopo aver gettato del petrolio distillato sul filo della lama, la spada si era incendiata e lo stava per colpire. Il tempo per schivare l'attacco era insufficiente perciò, Lucci fece la cosa che ritenne più giusta: mise entrambe le braccia davanti al suo corpo, a forma di croce, con i pugni stretti per coprire il viso, in posizione di difesa. Fece appena in tempo a mettersi in tale posizione, che subì in pieno l'attacco. Entrambe le braccia, così come l'addome, avevano un grande taglio verticale, ai cui lati scorrevano lingue di fuoco. Per l'impatto, Lucci venne sbalzato a qualche metro di distanza, mentre le sue braccia e l'addome venivano bruciati ulteriormente, a causa dei vari colpi infuocati.
Il dolore che stava provando Lucci era enorme. Su entrambe le braccia, il sangue scorreva copioso, intervallandosi alle lingue di fuoco. Stesso dicasi per l'addome, con un taglio netto che lo divideva in due parti. Lucci iniziò, quindi, a rotolarsi a terra, per spegnere il fuoco che aveva alle braccia e all'addome. Prese anche un po' di terra ed erba, e le mise sopra le ferite, per far sì che si cicatrizzassero più in fretta.
A stento, riuscì ad alzarsi, e tutto per merito delle gambe, l'unica parte del corpo che ancora funzionava bene. Lucci, infatti, aveva riportato numerose ferite durante lo scontro: un taglio netto alla schiena, una vampata di fuoco che lo aveva ustionato tutto, ed ora, un colpo che univa entrambe le tecniche. A terra, vi era solo sangue, che continuava a gocciolare dalle ferite. Tuttavia, anche con difficoltà, riusciva a reggersi in piedi. Aveva forza solo per un ultimo, disperato, attacco.
Concentrò, quindi, le sue ultime forze per lanciare lo Shinkuu Hadouken, uno dei suoi colpi più forti, forse il migliore. E' l'Hadouken più forte che ha, che usa solo in casi estremi. Questa tecnica consiste nel lanciare un grande Hadouken, che si suddivide poi in tanti Hadouken più piccoli, ma tutti a piena potenza, che Lucci direziona come vuole, poichè è in grado di comandarli a distanza. Tuttavia, dopo innumerevoli allenamenti, il numero massimo di Hadouken che riesce a lanciare è quindici. Non sono molti, ma in questa occasione basteranno a Lucci per colpire l'avversario.
Alzate, quindi, entrambe le braccia, che parevano pesanti come macigni, Rob Lucci caricò il colpo, concentrandovi tutte le forse residue, e lo lanciò verso Ultra Magnus. Una volta che lo Shinkuu Hadouken si divise, direzionò i vari Hadouken alle seguenti parti del corpo: due Hadouken alla testa, quattro Hadouken alle braccia, cioè due per braccio, quattro Hadouken per le gambe, anche qui due per gamba, ed infine cinque Hadouken al tronco. In questo modo, sperava di danneggiare il suo avversario in maniera definitiva, provocandogli tagli profondi, lacerazioni ed ustioni su tutto il corpo.
La vittoria o la sconfitta, dipendevano unicamente da questo colpo, in cui Lucci aveva riposto tutto sè stesso.*CITAZIONEShinkuu Hadouken (Alto)
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Ultra Magnus.
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§Ci mancava solo quest'altra diavoleria...§
Magnus era stremato e il vedere l'arrivo di tale forza d'urto non lo rallegrò affatto. Credeva d'aver avuto ormai la vittoria in pugno, ma si sbagliava. L'ultimo attacco effetuato ha ottenuto degli ottimi risultati, ma a quanto pare non erano sufficienti. Ora stava tutto nel poterli deviare o intercettare. I sassi di Kain dovrebbero aver dato l'esperienza neccessaria, ma stavolta non susseguivano linearmente.
C'era ancora fuoco attorno la spada. Scagliò qualche fendente per intercettare le prime 4 sfere. Altre 3 riusciva a devviarle, dopo di che una prese la sua mano, facendo cadere la katana per terra, ormai quasi senza fiamma. Riuscì a schivare le due rivolte alla faccia, ma le rimanenti colpirono lo sterno e l'addome, causando gravi contusioni e unstioni.
§Dannazione!§
Magnus caddé a terra.
Inerte, se ne sta a pochi passi dalla sua spada, che ancora brilla di fuoco. Alcune zone sono ancora infuocate. Lui, invece, ha solo la forza di ammirare le fiamme.
§Non posso lasciargli la vittoria. Non dopo tutto quello che ho passato. Ma soprattutto, non a un membro della Marina! Non lo accetto!§
Strisciò in direzione della spada. La prese con la mano sinistra e, goffamente, cercò di alzarsi. Dopo un pò di tentativi, riesce a stare in piedi, malamente, anche se sostenuto dalla spada. La mano destra sembra rotta, alcune costole incrinate. Respirava a fatica, ma lo farebbe chiunque, dopo aver ricevuto un colpo così, in pieno petto. Ma non voleva tornare a terra. La vista era un pò offuscata, ma riusciva a vedere il sangue attorno al suo avversario.
§O cade, o mi da il colpo di grazia. Lascio a lui quest'ultima mossa, io ormai non posso più muovermi di qui. Io ormai ho raggiunto il mio limite...§
Poco dopo, quella fiamma che rimaneva, si spense, dando però l'ultima vampata.. -
.
*Alla fine, Rob Lucci aveva fallito. Il suo colpo finale, lo Shinkuu Hadouken, non era stato in grado di sconfiggere definitivamente Ultra Magnus che, sebbene provato dallo scontro, si ergeva ancora in piedi, tenendo stretta nella mano sinistra la sua spada. Stava davanti a lui, in piedi, in attesa di un movimento da parte di Lucci. Quest'ultimo, aveva dato fondo a tutte le sue energie, e riusciva a reggersi a stento. Il suo scopo, era di catturare il pirata, e portarlo ad Enies Lobby. Da lì, poi, una volta giudicato colpevole, sarebbe stato portato ad Impel Down o al Quartier Generale della Marina. Non poteva fallire. Non doveva fallire.
Tuttavia, il suo corpo era distrutto dallo scontro, e non aveva più energie sufficienti per andare avanti. Iniziò a camminare verso il nemico, con fare incerto, lasciando sul terreno una scia di sangue. Si muoveva in modo innaturale, in maniera goffa ed impacciata, segno che si reggeva in piedi a malapena.
Giunto vicino al suo avversario, lo guardò dritto negli occhi. Il desiderio di catturarlo era vivido nella mente di Lucci. Rimase qualche istante ad osservarlo, a fissarlo. Dalle numerose ferite riportate, uscivano grandi quantità di sangue, a cui Lucci sembrava non dare importanza. Ora, nella sua testa, c'era solo Ultra Magnus.
Dopo alcuni istanti, Lucci riprese a camminare, ignorando completamente il suo avversario. Fece un po' di passi, arrancando e sbandando, finchè non si appoggiò ad un albero lì vicino. Si fermò un attimo, il tempo per riposarsi. Pronunciò solo alcune parole al suo avversario:
"Ci rivedremo presto..."
Dopodichè, si staccò dall'albero e continuò a camminare, allontanandosi dal suo avversario, guidato solo dal suo istinto combattivo.*. -
Ultra Magnus.
User deleted
Non poteva crederci.
Aveva vinto.
§Sapeva che sarebbe bastato un semplice pugno ad atterarmi? Se si, perché mi ha lasciato vincere?§
Diversi quesiti volarono nella testa di Ultra Magnus, ma il principale fu:
§Ora che cado a terra, adesso che ne sarò andato, farà male?§
E cadde sull'erba, con un sordo suono.
Si voltò alla sua destra e poco prima di chiudere gli occhi rispose al suo avverdario:
"Contaci..."
Detto ciò, si assopì in un sonno profondo.SPOILER (click to view)Ti ringrazio per la concessa vittoria. Spero che acceterai una rivincita in futuro
. -
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Sfida: Rob Lucci v.s. Ultra Magnus
Rob Lucci, impeccabile, ottima presentazione, e ottimo combattimento, sei stato in grado di concentrarti su tutti i punti fondamentali di un combattimento, come descrizione, risparmio di energia negli attacchi e schivare gli attacchi avversari.
Ai saputo dosare il tuo potere a meglio, utilizzando tecniche medie alte e lievi con un ottima alternanza. Ovviamente anche per quello che riguarda il tuo modo di scrivere è un voto positivo.
Ultra Magnus, presentazione notevole direi, anche se la tua descrizione durante le fasi di combattimento è stata un po' carente in quanto ti sei limitato a combattere senza descrivere come avevi fatto nel primo post di introduzione.
Non hai utilizzato nemmeno una tecnica di lieve entità, non tenendo conto dell'energia che il tuo personaggio utilizzi, per portare tecniche medie e alte, questo avrebbe dovuto portare al tuo personaggio un indebolimento, maggiore di quello del tuo avversario.
Hai usato alcune tecniche che "Personalmente" non ho reputato totalmente "Pulite", ma non le ho considerate nella valutazione, onde ad evitare piccole penalizzazioni baste dal mio parere,(Parlo della tecnica, dei sacchetti che trasformi in cloni, infatti nella descrizione della tecnica dici: "ma difficili da lanciare" allora non capisco come sia possibile che tu ce la faccia con i piedi a lanciarne 3 contemporaneamente).
Un'ultima cosa per Ultra Magnus cerca di farti colpire di più non sei invincibile....
Tuttavia, la conclusione è questa:
Lo scontro finisce:
6-3 Per Valentino che passa al secondo turno..
Ciurma One Piece [Treasure Cruise - One Piece 1112 - Naruto 710 - Boruto 89 - Bleach 686.5 - Fairy Tail 545 - HunterXHunter 400] 
One Piece Grand Battle - Torneo "Re dei Pirati"
[Torneo] Valentino86 Vs. Ultra Magnus |
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